L' Artigianato Luglio 2013 | Page 9

primo piano infrastrutture La presenza di moderne infrastrutture, fisiche e immateriali, rappresenta un requisito indispensabile per lo sviluppo economico di ogni territorio. Jacques Delors, uno dei grandi presidenti della Commissione Europea, affermava nel suo libro bianco che in Europa non si tratta di scegliere fra reti telematiche o stradali, ferroviarie o aeree, ma di porre mano e al più presto a tutto, tenendo ben presente che le infrastrutture trovano la loro validità nella loro interconnessione. La collocazione geografica del Trentino, troppo lontana dai principali centri economici del Nord Italia e del Centro Europa, la sua conformazione montana e la difficile rete di collegamento con le regioni limitrofe costituiscono un serio ostacolo al pieno sviluppo del territorio, che non può vivere solo di occupazione pubblica locale. Molte scelte positive sono state compiute, come l’avvio della banda larga sull’intero territorio provinciale e un miglioramento forte della rete viaria interna, ma molto resta da fare. Non è un problema di risorse, che esistono, ma di scelte politiche, come ben dimostra l’esperienza dei paesi più dinamici (Spagna, Francia e Germania in testa) che hanno realizzato una seria politica di infrastrutturazione. Occorre superare la logica perversa che considera le moderne infrastrutture nemiche dell’ambiente e del vivere civile. È esattamente vero il contrario. Uno sviluppo sostenibile di un territorio e una più elevata qualità della vita si realizzano solo se vengono create infrastrutture al servizio dell’economia e della popolazione. I veti ideologici, di stampo fondamentalista, basati su slogan e parole d’ordine irrazionali, che nella nostra terra hanno trovato molto ascolto, soprattutto nei media, rischiano di portare non allo sviluppo, ma all’arretratezza e alla miseria contro cui le forze del progresso si sono sempre battute. Ogni volta che si sono ipotizzate opere importanti (come ad esempio la fondovalle di Fiemme, la circonvallazione di Mori, i collegamenti con la Valsugana e con la Valle dei Laghi) si sono levate accuse e proteste da parte di pseudoambientalisti, con motivazioni infondate, che sono state regolarmente smentite dai fatti, che hanno invece dimostrato che queste opere sono risultate indispensabili a migliorare la qualità della vita e dei paramet ?????????????????????????)%????????????????????????????????????????????)???????????????????????????????????????????????)??????????????????????????????????????????????)????????????????????????????????????????????????????????????????????????