L' Artigianato Luglio 2013 | Page 8

primo piano infrastrutture Valdastico sì,Valdastico no, Valdastico forse LA POSIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI L e moderne infrastrutture, fisiche e immateriali, rappresentano un requisito indispensabile per lo sviluppo economico di ogni territorio. Con questa convinzione l’Associazione Artigiani ha sempre sostenuto la modernizzazione della rete viaria provinciale in generale e si è sempre dichiarata favorevole al completamento autostradale della Valdastico. Con la sentenza n. 122 del 5 giugno scorso la Corte Costituzionale ha riportato agli onori della cronaca l’antica e irrisolta questione della Valdastico. Per questo ci pare utile evidenziare alcuni significativi stralci della sentenza della Corte e riprodurre anche il documento sulla Valdastico che l’Associazione presentò nel settembre 2008 ai candidati governatori Lorenzo Dellai (per il centro-sinistra) e Sergio Divina (per il centro-destra) in occasione della campagna elettorale di cinque anni fa. LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE La Provincia Autonoma di Trento nell’agosto 2012 presenta ricorso alla Corte Costituzionale nei confron- Il completamento dell’autostrada della Valdastico Si ritiene che quest’opera, di cui si discute da 40 anni, costituisca una priorità fondamentale per il Trentino. Nessuna infrastruttura ha avuto più attacchi, veti politici (ricordiamo la PI-RU-BI) e veti ideologici di questa struttura viaria. Sono stati inventati dati falsi, strumentalizzazioni non basate sulla realtà, slogan e propaganda di basso livello per impedire la realizzazione di questa strategica arteria. 6 l’Artigianato Anno LXIV N. 7 Luglio 2013 ti dell’allora Presidente del Consiglio Mario Monti in quanto «l’Italia ha espresso il definitivo parere favorevole riguardo alla proposta di regolamento COM, nella parte in cui tale proposta comprende la Valdastico Nord, e in particolare dove risulta, mediante l’inserimento nella Rete europea, la definitiva intenzione del Governo di procedere alla realizzazione dell’Autostrada “Valdastico Nord”». Questo parere – secondo la Provincia – vanificherebbe la necessità dell’intesa fra Stato e Provincia al fine della progettazione e della realizzazione del tronco autostradale Trento-Valdastico-Piovene. Quindi tale inserimento violerebbe la Costituzione e lo Statuto di Autonomia. L’Avvocatura dello Stato poi nel dibattimento ha chiarito che dall’inserimento della Valdastico Nord, come di tutte le infrastrutture viarie, nella regolamentazione comunitaria, «non discenderebbe l’obbligo di realizzazione dell’opera, ma solo, eventualmente, la suscettibilità di finanziamento pro quota con le risorse dell’Unione Europea per l’ipotesi in cui si decida di intraprenderne la realizzazione». E poi: «in sostanza, la realizzazione della Valdastico Nord non sarebbe imposta dal suo inserimento nella rete La realtà è che questa infrastruttura, a 40 anni di distanza, ha più che mai motivazioni valide per essere realizzata, sia sotto il profilo dei collegamenti con il Nord-Est, sia sotto il profilo ambientale, sia sotto il profilo economico. Il completamento della Valdastico, oggi più di ieri, non crea nuovo traffico, come sostengono i detrattori di quest’opera (ignorando che il traffico è prodotto dalla mobilità di merci e persone), ma risolve principalmente un problema di traffico che c’è già, lo ridistribuisce e lo riduce nelle percorrenze. Ma la novità vera è che il Veneto, accusato di essere il sostenitore più interessato a quest’opera per propri