L' Artigianato Giugno 2017 | Page 20

dall ’ associazione

I ragazzi del muretto a secco : « Quei sassi sono opere d ’ arte »

di Giampaolo Visetti , pubblicato su “ la Repubblica ” dell ’ 8 maggio
C ’ è anche l ’ Associazione Artigiani dietro al percorso che ha portato a “ diplomare ” gli artigiani specializzati nella realizzazione di muri a secco .
Per arrivare alla certificazione di ” Costruttore esperto nella realizzazione e nel recupero di muri a secco ”, infatti , l ’ Associazione – che nel 2014 per prima in Trentino ha sperimentato la certificazione di un profilo di qualificazione con il “ posatore esperto di porfido ” – ha messo a disposizione la propria esperienza per redigere il profilo insieme ad ENAIP Trentino e Accademia della Montagna e curare i passaggi con il Dipartimento della Conoscenza della Provincia Autonoma di Trento che hanno portato all ’ inserimento del profilo nel Repertorio Provinciale delle Qualificazioni e all ’ attivazione delle procedure per la realizzazione di una sessione sperimentale degli esami di certificazione .
L ’ Associazione ha voluto così offrire il proprio contributo per valorizzare una professionalità strategica per il territorio trentino , che gli artigiani hanno sviluppato in anni di esperienza pratica e arricchito con la formazione .
VAL DI CEMBRA « I sassi sono come gli uomini . Tutti possono essere buoni . Basta saperli vedere : allora te lo dicono loro in quale posto devono stare ». Carmelo Brugnara ha 71 anni e fa vino a “ Maso Spedenàl ”, in Val di Cembra . Da quasi sei decenni costruisce muri a secco per evitare che le vigne , aggrappate alla montagna trentina , vengano giù . Ha cominciato a tenere su il mondo da bambino perché è nato in un luogo « dove c ’ è sempre stato niente di tutto ». « Per mangiare – dice – devi prima fare pulizia . Togli i sassi dalla terra e li metti in ordine per non perderla . La posizione delle cose : è questa , da sempre , che decide chi ce la fa e chi no ». Non ha mai aperto un libro ma ha ascoltato molto suo padre , che prima guardava il suo . Così è andato a occhio e solo oggi si rende conto di aver costruito decine di chilometri di muri a secco , disegnando uno dei paesaggi rurali più straordinari del pianeta . È un ’ anonima ma irripetibile opera d ’ arte , cruciale sia per il paesaggio che per l ’ economia delle Alpi .
Non è un reperto da museo . I muretti costruiti con i sassi , dal Giappone alla Gran Bretagna , dall ’ Himalaya alle Ande , dopo i decenni dell ’ abbandono rivivono un ’ insperata stagione di consapevolezza collettiva . « All ’ improvviso – dice il regista Michele Trentini , che sabato prossimo presenterà il documentario “ Uomini e pietre ” – anche i ragazzi capiscono che la bellezza conta . Anzi : che è decisiva per il destino di ogni comunità ». Cipro , Grecia , Italia , Francia , Svizzera e Spagna a fine aprile hanno candidato la “ tecnica dei muretti a secco in agricoltura ” a patrimonio immateriale dell ’ umanità tutelato dall ’ Unesco . Il sì italiano è teso a salvare i terrazzamenti e le millenarie barriere di
18 L ’ ARTIGIANATO / ANNO LXVIII / n . 6 / giugno 2017