L' Artigianato GENNAIO 2019 | Page 25

dall’associazione Rallenta l’export nei settori di Micro e Piccola Impresa +2,9% nel primo semestre 2018 vs. +5,3% nel semestre precedente. Sulla frenata pesa il calo sul mercato Usa e di Hong Kong. Maggiore crescita per Umbria (+9,2%), Emilia-Romagna (+7,0%), Abruzzo (+6,8%), Campania (+6,5%). N ei primi sei mesi del 2018 le esporta- zioni dei settori a maggior concentra- zione di Micro e Piccola Impresa (MPI) – Alimentare, Moda e Gioielle- ria, Legno e Mobili, Prodotti in metallo e Altre manifatturiere – aumentano del 2,9%, crescita inferiore sia rispetto al +5,3% di un anno prima sia al +3,8% dell’intero Mani- fatturiero nel semestre in esame. I settori - Le esportazioni nei settori di MPI sono trainate dal +4,5% della Pelle e dal +4,4% dei Prodotti in metallo; crescita anche per l’Abbigliamento con il +3,7%, per i Prodotti in legno con il +3,6%, per l’Alimentare con il +3,2%, per i Mobili con il +2,0% e per il Tessile con il +1,2%, dimi- nuzione per i Prodotti di altre manifatture – principalmente gioielleria e occhialeria – con il -0,9%. I mercati - Il rallentamento registrato nel primo semestre 2018 è tutto dovuto ai Paesi extra UE (+2,1% vs. +7,9% del primo semestre 2017) mentre mantiene il trend il mercato Ue (+3,6% vs. +3,5% di un anno prima). In particolare cedono alcuni mer- cati chiave quali Stati Uniti (-2,3% vs. +7,2% del primo semestre 2017) e Hong Kong (-4,2% vs. +7,9% del primo semestre 2017) e ristagna l’export dei settori di MPI in Romania (-0,3% vs. +4,3% dell’anno precedente) e Russia (-0,5% vs. +13,6% dell’anno precedente). In miglioramento invece i mercati di Svizzera (+13,7% vs. +9,7% del primo semestre 2017), Germa- nia (+5,4% vs. +2,2% del primo semestre 2017), Regno Unito (+5,2% vs. +1,1% del primo semestre 2017) e Olanda (+7,8% in controtendenza rispetto al -2,9% del pri- mo semestre 2017). L’analisi territoriale (a cui ha colla- borato l’Ufficio Studi di Confartigianato Marche). Si evidenzia che tra le principa- li regioni esportatrici di prodotti dei set- tori di MPI la dinamica del I semestre del 2018 peggiora in tutte se confrontata con quella del I semestre 2017, tranne per Umbria, Emilia-Romagna e Campania. Nel dettaglio, si registrano aumenti su- periori alla media per l’Umbria che cre- sce del 9,2% (meglio del +1,5% di un anno prima), l’Emilia-Romagna con il +7,0% (era +3,2% l’anno prima), l’Abruz- zo con il +6,8% (era +9,0% l’anno prima), la Campania con il +6,5% (in controten- denza rispetto al -2,6% di un anno pri- ma), il Friuli-Venezia Giulia con il +3,9% (era +9,2% l’anno prima); cresce meno della media nazionale la Lombardia con il +2,8% (era +6,8% l’anno prima), il Pie- monte con il +2,6% (era +9,8% l’anno pri- ma), il Veneto con il +2,0% (era +4,1% l’anno prima), la Toscana con il +1,7% (era +5,5% l’anno prima) e le Marche con il +0,7% (era +0,5% l’anno prima). Segno meno nel Lazio con il -0,1% (era +10,6% l’anno prima), in Trentino-Alto Adige con il -0,3% (era +5,8% l’anno prima) e in Puglia con il -1,9% (era +3,8%). A livello provinciale, tra le trentacin- que principali province esportatrici di prodotti dei settori di MPI – anche in que- sto caso ciascuna con una quota sul totale maggiore o uguale all’1,0% – si rilevano aumenti a doppia cifra per Piacenza (+37,1%) – principalmente imputabile all’Abbigliamento (35,6% della variazio- ne) e all’Alimentare (24,9% della variazio- ne) – e Salerno (+12,4%), quasi tutto de- terminato dall’Alimentare (91,5% della variazione); seguono dieci province con aumenti superiori alla media nazionale: Perugia (+9,9%), Udine (+9,1%), Venezia (+8,5%), Reggio Emilia(+7,1%), Firenze (+6,6%), Biella (+5,7%), Brescia (+5,7%), Cuneo (+5,5%), Padova (+5,2%) e Verona (+3,4%). ANNO LXX / n. 1 / gennaio 2019 / L’ARTIGIANATO 23