associazione
qualità della vita
abitanti per kmq. Siamo al 77° posto per tasso migratorio e al 33° per numero di divorzi e separazioni. L’indice di giovinezza (rapporto under 15/over 64) ci vede al 49° posto, mentre saliamo al 7° per numero
medio di anni di studio (10,38). La percentuale di
stranieri regolari sulla popolazione è del 9,4% e ci pone al 36° posto.
ORDINE PUBBLICO
È uno dei temi più sentiti dall’opinione pubblica
trentina. Vediamo come stanno le cose: siamo a metà
classifica (56° posto) per scippi e borseggi, al 37° per i
furti in casa, al 17° per le rapine, al secondo posto per
le estorsioni, quasi sconosciute da noi, al 43° per truffe e frodi e al 53° per variazione di reati totali nel 2013
rispetto al 2007.
TEMPO LIBERO
Male nella diffusione di librerie, che sono appena
5,22 ogni 100mila abitanti, un dato che ci pone al 91°
Case, prezzi ancora giù
Salgono mutui e acquisti
di Angelo Conte (tratto da “l’Adige” del 22 dicembre)
Riduzione del tasso medio di interesse richiesto sui
mutui che a giugno ha raggiunto il livello più basso
da due anni e mezzo a questa parte (3,44% contro
il 3,67% di dicembre 2012). Miglioramento, seppure
ancora lieve, dell’erogazione di credito alle famiglie che
acquistano appartamenti. Infine, maggior richiesta
da parte della clientela che si traduce in un numero
maggiore di compravendite, anche se gli esperti del
settore ancora non parlano di ripresa, ma di lieve
miglioramento. Miglioramento che non diventerà
strutturale, secondo la Fiaip, se non ci sarà un’azione
di riduzione della tassazione sulla casa. Il mercato
immobiliare trentino, insomma, inizia a dare qualche
segnale di timido risveglio. Ormai da inizio 2014 a oggi
sono diversi gli indicatori che fanno pensare che
si stia uscendo dalla gelata della domanda che tra 2012
e 2013 ha fatto segnare una contrazione ulteriore
dell’interesse per l’acquisto della casa. A giugno
di quest’anno, secondo i dati di Banca d’Italia, il valore
dei mutui erogati alle famiglie trentine per l’acquisto
di un appartamento sono saliti dell’1,7% rispetto
a un anno prima. Si tratta della quarta variazione
positiva negli ultimi quattro semestri, da dicembre 2012
(+0,7% sul dicembre 2011) a giugno di quest’anno,
passando per giugno 2013 (+0,8%) e dicembre 2013
(+1,5%). In totale, alla fine del primo semestre
di quest’anno, sui prestiti di banche e società finanziarie
alle famiglie consumatrici i mutui per l’acquisto
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l’Artigianato
Anno LXVI
N. 1
Gennaio 2015
posto (meglio comunque di Bolzano, 105° posto). Va
meglio con i cinema (38° posto) e con ristoranti e bar
(62°). Bene anche l’indice di copertura della banda
larga e delle connessioni superveloci (24° posto) e la
grande distribuzione (7° posto). Trionfiamo nello
sport: primo posto per indice di sportività.
di abitazioni rappresentano il 59,2% del totale.
Le erogazioni, nel complesso, sono ancora lontane
dai livelli pre-crisi, ma si tratta di un piccolo segnale
di crescita della domanda, come conferma anche chi
opera nel campo dell’intermediazione immobiliare.
«La situazione è migliorata, seppur di poco, rispetto
all’anno scorso – spiega il responsabile trentino della
Fiaip, la Federazione degli agenti immobiliari Michele
Zaniboni –. In particolare, se si riesce a chiedere prezzi
in linea con il momento del mercato e quindi in calo
rispetto ai prezzi pre-crisi, sull’usato si riesce a vendere
bene». Le richieste che arrivano, più numerose di un
tempo, sul fronte degli appartamenti riguardano
«i bicamere da 90-100 metri che sono richiesti dalle
famiglie. Altra tipologia che in questa fase va è quella
delle casette con giardino» continua Zaniboni. Nel
primo trimestre del 2014, dopo un 2013 in cui le vendite
erano aumentate rispetto al 2012 in maniera netta,
ha visto un totale di 2.200 compravendite, in linea col
primo trimestre 2013 e circa il 40% in più sul primo
trimestre del 2012 (erano state solo 1.581). A favorire
gli acquisti, oltre a un maggior accesso al credito
e a una migliore domanda, c’è soprattutto la costante
diminuzione dei prezzi degli immobili messi in vendita
in Trentino. Se si guarda all’andamento nel solo
capoluogo, il prezzo medio degli immobili in vendita
(fonte immobiliare.it) è sceso dai 2.979 euro
di novembre 2012 ai 2.770 di ottobre scorso (-7%).
In provincia, senza contare i dati di Trento città, nello
stesso periodo si è passati da 2.714 a 2.459 euro
al metro quadro (-9,3%). «Ma i prezzi devono ancora
calare – ribadisce Zaniboni – e soprattutto non ci deve
essere un aumento delle tasse sulla casa, come invece
temiamo arrivi dalla riforma del catasto».