primo piano
Rossi ha poi rivolto inoltre un appello affinché
anche il mondo dell’artigianato appoggi la trattativa
che la Provincia autonoma sta conducendo con Roma. «Nonostante l’Accordo di Milano il Governo,
quale che sia la sua composizione, continua a chiederci sacrifici, ignorando il meccanismo che noi abbiamo proposto per concorrere al risanamento dei
conti dello Stato, basato sul residuo fiscale, che ci allineerebbe a Lombardia e Veneto, cioè alle regioni
del Nord più virtuose. Ciò che ci chiede Roma non è
equo e non è rispettoso della nostra Autonomia. Ora
si è aperto uno spiraglio importante. Ci auguriamo di
poter esercitare la nostra influenza, anche grazie alla
nostra rappresentanza parlamentare, ma abbiamo bisogno di fare sentire dietro di noi il respiro di tutto
un popolo e della sua economia». Da parte sua De
Laurentis ha garantito il supporto non solo formale
insistendo però sull’importanza di sbloccare quanto
prima i circa 200 milioni di euro che le singole amministrazioni comunali non sono ancora riuscite a
investire in opere di edilizia. «È proprio in momenti
storici come quelli che stiamo attraversando che non
ci possiamo permettere di tenere ferme ingenti quantità di denaro pubblico che potrebbero servire come
volano per rilanciare un settore in grave difficoltà e
che – considerando tutto l’indotto – rappresenta il 40
percento dei nostri associati».
Riguardo alla richiesta di cancellare l’Irap, Rossi
ha confermato la volontà della Provincia di ridurre la
pressione fiscale, premiando inoltre con uno sconto
ulteriore quelle imprese che si impegnano maggiormente sul fronte occupazionale. In merito alle opere
pubbliche che i Comuni stanno realizzando, in un
quadro complessivo che vede le risorse disponibili
calare, Rossi ritiene si debba dare la precedenza alle
opere prioritarie sia sotto il profilo della loro utilità
sia perché non necessitano di ulteriori finanziamenti
di parte comunale.
Infine De Laurentis ha fatto presente ancora una
volta come sia assolutamente necessario risolvere il
problema dell’accesso al credito. «Se le banche non
credono più nel sistema economico attuale allora lo
stesso sistema collasserà. È necessario che i vari isti-
l’assemblea generale
«Considero una sconfitta
– ha detto Ugo Rossi – quando
una gara d’appalto non viene vinta
da un’impresa trentina».
tuti di credito tornino a essere vicini agli imprenditori, ad avere fiducia non solo a parole». Il numero uno
della Provincia ha evidenziato come dal prossimo
gennaio partirà il nuovo fondo di rotazione, ma sappiamo di dover migliorare la nostra capacità di rapportarci con il sistema finanziario nel suo complesso,
che deve tenere conto delle necessità del nostro tessuto produttivo».
Per quanto riguarda invece il pensiero e i punti di
vista del Presidente dell’Associazione Roberto De Laurentis in merito ai macro temi affrontati vi rimandiamo al suo editoriale pubblicato come sempre a pag. 3.
Nella parte privata dell’assemblea, parte che ha anticipato l’incontro tra Rossi e De Laurentis, protagonisti sono stati lo stesso De Laurentis e il Direttore generale dell’Associazione Nicola Berardi. I due hanno fatto
il punto sullo stato di salute della realtà associativa. E
così sono stati affrontati temi riguardanti la relazione
sulle attività dei territori e delle categorie, il monitoraggio della crisi economica, l’andamento del credito,
il progetto marketing associativo, il progetto Mutua
Artieri, la costituzione di Rete Imprese Italia, la costituzione dei Fondi Sanitari, le iniziative di solidarietà e
manifestazioni di artigianato e l’incontro con la Cooperativa Artigiana di Garanzia.
Berardi si è poi soffermato sui principali temi trattati dalle categorie, in un totale di 86 riunioni di direttivi dallo scorso maggio. Durante questi direttivi si sono affrontati i problemi inerenti alle questioni fonti
rinnovabili, concorrenza delle grandi segherie austriache, abusivismo nei servizi alla persona, lavori pubblici alle imprese trentine, normative per le costruzioni
metalliche, tariffe assicurazioni e carrozzeria, informatica trentina, hobbisti nell’artigianato artistico, percorsi Maestro Artigiano, lavoratori e imprese straniere nei
trasporti.
Anno LXV
N. 1
Gennaio 2014
l’Artigianato
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