associazione
camera di commercio di trento
L’economia del Trentino
nel 3° trimestre 2013
Timidi segnali di ripresa lasciano presagire un’inversione del ciclo
congiunturale. Commentando i dati, il Presidente della Provincia Ugo Rossi
ritiene si possa guardare con fiducia ai prossimi mesi.
I
risultati raccolti dall’indagine trimestrale sulla
congiuntura in provincia di Trento, curata dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio, evidenziano che il fatturato complessivo realizzato dalle imprese trentine aumenta del 2,3% nel
terzo trimestre 2013 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La fase congiunturale negativa iniziata negli ultimi mesi del 2011, e intensificatasi nel
2012, sembra quindi evidenziare i primi timidi segnali di inversione di tendenza.
Passando all’analisi per comparti, il settore delle
costruzioni, pur in presenza di un’occupazione ancora in diminuzione, è quello che evidenzia i risultati
economici migliori (+17%), grazie al contributo della
domanda locale. Anche i settori del manifatturiero
(+2,4%), del commercio all’ingrosso (+2,3%) e dei trasporti (+9,7%) segnano variazioni positive del fatturato, determinate però, diversamente dal settore edile,
dall’apporto decisivo delle vendite estere.
Il commercio al dettaglio, i servizi alle imprese e
l’artigianato manifatturiero e dei servizi, che dipendono prevalentemente dalla domanda interna, permangono in una fase di difficoltà,
più intensa per i primi due settori, e fanno registrare variazioni negative del
fatturato.
La domanda interna passa da una tendenza decrescente a una stagnante (-0,8% il fatturato locale, +0,9% quello sul resto del
territorio nazionale) mentre le esportazioni crescono nuovamente con intensità (+10,3%), dopo un anno in
cui, pur mantenendo il segno positiCome per le costruzioni, anche il
vo, avevano evidenziato variazioni
settore estrattivo conosce in questo
più attenuate. La domanda estera
trimestre un andamento decisamente
sembra quindi rappresentare ancora
migliore rispetto ai periodi precedenti,
una volta l’elemento decisivo per dare
sul piano dei risultati economici. Diversostegno a una ripresa che, allo stato atsamente dall’edilizia, questo ambito non
tuale, appare ancora piuttosto debole.
mostra però una chiara inversione di tenLe imprese che evidenziano le
denza in senso positivo, ma solo una
performance migliori sono quelle più
stagnazione (-0,1%) che segue una
CAMERA DI COMMERCIO
grandi (oltre 50 addetti) e quelle da
lunga fase di contrazione.
INDUSTRIA ARTIGIANATO
11 a 20 addetti il cui fatturato, su base annua, aumenta rispettivamente E AGRICOLTURA DI TRENTO
La variazione tendenziale della
del 3,5% e del 3,3%. Ancora in difconsistenza degli ordinativi risulta
ficoltà le imprese delle altre classi dimensionali (1-4,
positiva e pari a +2,3%, grazie soprattutto al contributo
5-10 e 21-50 addetti) che registrano una riduzione del
di quelli riconducibili al comparto edile. Il dato si pone
fatturato compresa tra l’1,1% e il 2,9%.
quindi a ulteriore conferma della fase di ripresa in atto
e sembra indicare che essa sia destinata a proseguire anL’occupazione prosegue il suo andamento negatiche nei prossimi mesi.
vo, con gli addetti che diminuiscono su base annua
dello 0,9%. La contrazione risulta, però, meno marcaI giudizi degli imprenditori sulla redditività e sulta dei trimestri precedenti e parrebbe indicativa di
la situazione economica dell’azienda, pur mantenenuna tendenza al miglioramento che potrebbe consodo un orientamento ancora negativo, evidenziano un
lidarsi nei prossimi mesi, se i risultati economici delle
lieve miglioramento rispetto ai trimestri immediataimprese confermassero il trend in ripresa.
mente precedenti.
Anno LXV
N. 1
Gennaio 2014
l’Artigianato
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