L' Artigianato Agosto 2015 | Page 21

associazione  artigianato e turismo Rilevazione di Confartigianato Turismo made in Italy trainato da stranieri: +1,8% in 1 anno. Effetto crisi su vacanze degli italiani.  di Ufficio Stampa Confartigianato S ono gli stranieri a trainare il turismo made in Italy: negli ultimi 12 mesi il loro numero è aumentato dell’1,8% e rappresentano il 49,6% delle presenze turistiche nel nostro Paese. In calo, invece, dello 0,5% i nostri connazionali che hanno scelto l’Italia per trascorrere le vacanze. Confartigianato ha misurato l’andamento dei flussi turistici e quanto pesa la crisi sulle vacanze degli italiani. Tra giugno 2014 e marzo 2015 in Italia si sono registrate 378,3 milioni di presenze turistiche, con una crescita dello 0,6% rispetto all’anno precedente. Per quasi la metà (49,6%) si tratta di visitatori provenienti dall’estero. Una percentuale che colloca il nostro Paese al 2° posto nell’Ue, dopo la Spagna, per la quota di turisti stranieri ospitati lo scorso anno. Ma l’Italia conquista il primato tra i Paesi europei per le presenze turistiche concentrate nei 4 mesi estivi da giugno a settembre 2014: il 16,1% del totale Ue, davanti a Francia (15,9%) e Spagna (14,3%). Nella classifica delle regioni che hanno visto la maggiore presenza turistica il primo posto spetta al Veneto (16,3% del totale), seguito dal Trentino Alto Adige (11,8%), dalla Toscana (11,3%) e dall’Emilia Romagna (9,7%). Le città più visitate sono Venezia (9% del totale delle presenze turistiche), Bolzano (7,7%), Roma (6,8%), Rimini (4,1%). A favorire l’afflusso turistico estero in Italia è anche il cambio favorevole di alcune valute extra Ue rispetto all’euro. I più favoriti sono gli statunitensi, gli inglesi, gli svizzeri. Penalizzati invece i russi e i brasiliani. «La crescita di turisti stranieri – sottolinea il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli – è un buon segnale per le attività imprenditoriali connesse al turismo, tra le quali operano 212.691 imprese artigiane, con una larga prevalenza dei settori dell’abbigliamento-calzature, agroalimentare e trasporti. Dobbiamo mantenere le posizioni sul fronte dell’attrattività turistica. Per questo vanno intensificati gli sforzi per rilanciare lo sviluppo, rinvigorire i consumi delle famiglie, restituire competitività alla nostra offerta turistica e valorizzare le eccellenze del made in Italy che ci hanno resi famosi nel mondo: manifattura, ambiente e cultura». Secondo la rilevazione di Confartigianato, sulle prossime vacanze degli italiani pesano ancora le incertezze della fase economica. Tanto che soltanto il 24% dei nostri connazionali dichiara che la crisi non influisce sui programmi per le ferie. Nel dettaglio, il 28% degli italiani andrà in vacanza ma spenderà meno, il 13% non andrà in vacanza, il 12% cambierà la durata delle ferie e l’8% sceglierà un periodo diverso da quello consueto. Per quanto riguarda la destinazione, il 52% delle famiglie italiane progetta di trascorrere la vacanza principale del 2015 in Italia, il 19% pensa di visitare un Paese dell’Europa a 28 e il 15% è intenzionato a organizzare un viaggio al di fuori dell’Unione europea. I siti Internet sono la fonte di informazione più gettonata per organizzare le vacanze: lo scorso anno l’ha utilizzata il 55% dei turisti italiani.  Dinamica delle presenze turistiche nell’ultimo anno per residenza dei clienti delle strutture ricettive II trimestre 2014 - I trimestre 2015; dati cumulati; valori assoluti e %; variazioni % rispetto ai quattro trimestri precedenti; dati provvisori per 2014 e 2015 Residenza clienti II trimestre 2014 - I trimestre 2015 Italiani Stranieri Totale 190.566.490 II trimestre 2013 - I trimestre 2014 % 50,4 191.547.163 var. % -0,5 187.715.798 49,6 184.315.765 1,8 378.282.288 100,0 375.862.928 0,6 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Anno LXVI  N. 8  Agosto 2015 l’Artigianato 19