associazione
made in
Merletti e la tutela
del “made in”
Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti: «Nessun passo indietro su
“made in”: ne va del futuro di 600mila imprese».
di Ufficio Studi di Confartigianato
«N
essun passo indietro, nessun cedimento nella difesa del patrimonio manifatturiero italiano».
È quanto sollecita al Governo il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti in relazione al negoziato
sulla tutela del “made in” sul quale oggi, a Bruxelles,
al Consiglio Ue Competitività si è registrata una situazione di stallo.
«L’Italia – sottolinea il Presidente Merletti – non deve rinunciare a difendere l’origine dei propri prodotti e
a valorizzare il patrimonio manifatturiero rappresentato da 596.230 imprese con 16.274.335 addetti, di cui il
58% in micro e piccole imprese fino a 20 addetti. Le
imprese artigiane manifatturiere sono 326.226 e danno
lavoro a 974.987 addetti. Con questi numeri, se non è
l’Italia a tutelare l’identità delle produzioni, quale altro
Paese europeo è più interessato?».
«Il Ministro dello Sviluppo economico Federica
Guidi – aggiunge Merletti – proprio oggi ha detto che
1/2
il Governo punta alla valorizzazione del sistema manifatturiero italiano per il futuro della nostra economia. Allora si stringa il negoziato per raggiungere il
risultato in sede di Consiglio Europeo».
«Confartigianato – sostiene Merletti – continuerà a
battersi affinché l’Europa riconosca e approvi l’obbligo di indicare il marchio “made in” sui prodotti al fine di garantirne la piena tracciabilità, come già avviene nei principali Paesi aderenti al Wto (ad es. USA,
Giappone, Canada e Corea). Ne va della difesa del patrimonio manifatturiero dell’artigianato e dell’impresa diffusa, del diritto dei consumatori a una corretta
informazione sull’origine dei beni acquistati, della
lotta al grave fenomeno della contraffazione che nel
mondo fattura 200 miliardi l’anno e che in Italia “vale” 6.924 milioni, pari allo 0,45% del Pil, e colpisce
proprio i settori di punta del made in Italy, tessile, abbigliamento, calzature, occhialeria, cosmetici, giocattoli».
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l’Artigianato
Anno LXVI N. 8 Agosto 2015
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