L' Artigianato Agosto 2013 | Page 22

associazione occupazione Cassa integrazione record Stop a cave e cantieri Il record di ore di cassa integrazione raggiunto a marzo è stato sbriciolato ad aprile. Il mese scorso l’Inps ha autorizzato alle imprese trentine 1 milione 23mila ore, il 27,9% in più del mese precedente e ben l’87% in più dell’aprile 2012, quasi un raddoppio. di Stefano Frigo S i tratta del terzo peggior risultato mensile di sempre, superato solo dai due mesi neri del 2010, giugno e luglio, quando le ore autorizzate dall’Inps furono rispettivamente 1,3 e 1,2 milioni. Sono oltre tremila gli operai e impiegati che vivono con 800 euro al mese e per alcuni si avvicina la fine della cassa straordinaria e si apre la prospettiva del licenziamento. Si fermano e chiudono soprattutto cave e cantieri. Nei primi quattro mesi dell’anno le ore di cassa autorizzate sono arrivate a quota 2 milioni 633mila, il 58% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso. A crescere nel mese e nel quadrimestre è soprattutto la cassa ordinaria. Ad aprile sono state autorizzate 528mila ore, quasi cinque volte il dato dell’aprile 2012, anche se del 7% inferiore a marzo. Nei primi quattro mesi le ore di cassa ordinaria sono pari a 1,6 milioni, il triplo dello stesso periodo dell’anno scorso. La cassa straordinaria, più legata a situazioni di crisi aziendale, cresce ad aprile a 490mila euro, il doppio di marzo e il 20,5% in più di un anno prima. Nel quadrimestre siamo a 986mila ore, un dato stabile sul 2012. La cassa integrazione in deroga, che riguarda settori come l’artigianato e il commercio e le imprese più piccole, è invece ridotta al lumicino per la mancanza di fondi. Il mese scorso l’Inps ha autorizzato solo 5.335 ore, meno di marzo e un quinto dell’aprile 2012. Nel primo quadrimestre le ore in deroga si fermano a poco più di 30mila, contro le 149mila dell’anno scorso. Due terzi del totale delle ore fanno capo a edilizia ed estrattivo, i settori epicentro della crisi. Ad aprile alle imprese di costruzioni sono state autorizzate altre 658mila ore di cassa (+173% sul 2012). Il grosso, 454mila ore, è cassa ordinaria e di essa 190mila ore vanno all’industria edile, 142mila all’artigianato edile e 122mila ai lapidei, cioè a porfido, pietra, inerti. Altre 199mila ore sono di straordinaria, tutte nell’industria edile, dove sono state messe in liquidazione imprese storiche come Garbari e Duplo. Senza contare che nell’ambito dell’industria ci sono 40mila ore nella lavorazione dei minerali non metalliferi e 20 l’Artigianato Anno LXIV N. 8 Agosto 2013 12mila nell’installazione di impianti per l’edilizia. Nei primi quattro mesi le ore di cassa in edilizia sono arrivate a 1,6 milioni (-147%). Morti sul lavoro, 790 nel 2012 Erano 866 nel 2011. Calano anche gli infortuni: meno 9%. L’attenzione e la prevenzione devono restare altissime. 790 morti sul lavoro in un anno (il 2012) sono ancora troppi. Ma in calo rispetto alle 866 vittime dell’anno precedente. Nel 2012, inoltre sono state 745mila le denunce di infortuni (-9% sul 2011 e -23% sul 2008). Lo rende noto l’Inail, spiegando che anche con i 25 casi ancora in istruttoria si avrebbe un calo del 6% sul 2011 e del 27% sul 2008. I DATI Sono 744.916 per l’esattezza le denunce di infortuni accaduti nel 2012, rileva l’Inail nella relazione annuale, in diminuzione dell’8,9% rispetto agli 817.586 del 2011. Del totale annuo, gli infortuni riconosciuti sul lavoro sfiorano i 500 mila (496.079), in calo dell’11,3% rispetto a quelli riconosciuti nel 2011 (559.504). Inoltre, di questi 500 mila circa, il 18% è avvenuto “fuori” dall’azienda, cioè in occasione