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occupazione
Cassa integrazione record
Stop a cave e cantieri
Il record di ore di cassa integrazione raggiunto a marzo è stato sbriciolato
ad aprile. Il mese scorso l’Inps ha autorizzato alle imprese trentine 1 milione
23mila ore, il 27,9% in più del mese precedente e ben l’87% in più dell’aprile
2012, quasi un raddoppio.
di Stefano Frigo
S
i tratta del terzo peggior risultato mensile di
sempre, superato solo dai due mesi neri del
2010, giugno e luglio, quando le ore autorizzate dall’Inps furono rispettivamente 1,3 e 1,2 milioni. Sono oltre tremila gli operai e impiegati che vivono con 800 euro al mese e per alcuni si avvicina la
fine della cassa straordinaria e si apre la prospettiva
del licenziamento. Si fermano e chiudono soprattutto cave e cantieri.
Nei primi quattro mesi dell’anno le ore di cassa autorizzate sono arrivate a quota 2 milioni 633mila, il
58% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso. A
crescere nel mese e nel quadrimestre è soprattutto la
cassa ordinaria. Ad aprile sono state autorizzate 528mila ore, quasi cinque volte il dato dell’aprile 2012, anche
se del 7% inferiore a marzo. Nei primi quattro mesi le
ore di cassa ordinaria sono pari a 1,6 milioni, il triplo
dello stesso periodo dell’anno scorso. La cassa straordinaria, più legata a situazioni di crisi aziendale, cresce ad aprile a 490mila euro, il doppio di marzo e il
20,5% in più di un anno prima. Nel quadrimestre siamo a 986mila ore, un dato stabile sul 2012.
La cassa integrazione in deroga, che riguarda settori
come l’artigianato e il commercio e le imprese più piccole, è invece ridotta al lumicino per la mancanza di
fondi. Il mese scorso l’Inps ha autorizzato solo 5.335
ore, meno di marzo e un quinto dell’aprile 2012. Nel
primo quadrimestre le ore in deroga si fermano a poco
più di 30mila, contro le 149mila dell’anno scorso.
Due terzi del totale delle ore fanno capo a edilizia
ed estrattivo, i settori epicentro della crisi. Ad aprile
alle imprese di costruzioni sono state autorizzate altre 658mila ore di cassa (+173% sul 2012). Il grosso,
454mila ore, è cassa ordinaria e di essa 190mila ore
vanno all’industria edile, 142mila all’artigianato edile e 122mila ai lapidei, cioè a porfido, pietra, inerti.
Altre 199mila ore sono di straordinaria, tutte nell’industria edile, dove sono state messe in liquidazione imprese storiche come Garbari e Duplo. Senza
contare che nell’ambito dell’industria ci sono 40mila
ore nella lavorazione dei minerali non metalliferi e
20 l’Artigianato
Anno LXIV
N. 8
Agosto 2013
12mila nell’installazione di impianti per l’edilizia. Nei
primi quattro mesi le ore di cassa in edilizia sono arrivate a 1,6 milioni (-147%).
Morti sul lavoro,
790 nel 2012
Erano 866 nel 2011. Calano anche gli infortuni: meno
9%. L’attenzione e la prevenzione devono restare
altissime. 790 morti sul lavoro in un anno (il 2012)
sono ancora troppi. Ma in calo rispetto alle 866
vittime dell’anno precedente. Nel 2012, inoltre sono
state 745mila le denunce di infortuni (-9% sul 2011
e -23% sul 2008). Lo rende noto l’Inail, spiegando che
anche con i 25 casi ancora in istruttoria si avrebbe
un calo del 6% sul 2011 e del 27% sul 2008.
I DATI
Sono 744.916 per l’esattezza le denunce di infortuni
accaduti nel 2012, rileva l’Inail nella relazione annuale,
in diminuzione dell’8,9% rispetto agli 817.586 del
2011. Del totale annuo, gli infortuni riconosciuti
sul lavoro sfiorano i 500 mila (496.079), in calo
dell’11,3% rispetto a quelli riconosciuti nel 2011
(559.504). Inoltre, di questi 500 mila circa, il 18%
è avvenuto “fuori” dall’azienda, cioè in occasione