associazione
rete imprese italia
Banche e Imprese
Firmato il nuovo Accordo
per il credito 2013
Al via nuove misure per le Pmi condivise dall’Abi e dalle altre Associazioni
delle imprese.
U
n nuovo Accordo in favore delle Pmi italiane è
stato firmato lo scorso primo luglio a Roma
dall’Abi, Alleanza Cooperative Italiane (che
riunisce Agci, Confcooperative, Legacoop), Cia, Claai,
Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Rete Imprese Italia (che riunisce
Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio,
Confesercenti).
Considerata l’attuale congiuntura economica, all’interno della quale non si attenuano le tensioni finanziarie delle imprese, l’Abi e le Associazioni delle
imprese, hanno aggiornato le misure di sospensione
e allungamento dei finanziamenti previste dai precedenti accordi, focalizzando maggiormente il bacino
dei potenziali utilizzatori su quelle Pmi che, per quanto economicamente sane, manifestano un’eccessiva
incidenza degli oneri finanziari sul fatturato in conseguenza della diminuzione di quest’ultimo per effetto della crisi economica.
Gli interventi finanziari previsti per le imprese sono
di tre tipi:
• Operazioni di sospensione dei finanziamenti
In questo campo rientrano la sospensione per 12
mesi della quota capitale delle rate di mutuo, e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei
canoni di leasing “immobiliare” e “mobiliare”.
Possono essere ammesse alla sospensione le rate dei
mutui e delle operazioni di leasing finanziario delle
imprese che non abbiano già usufruito di analogo
beneficio concesso ai sensi delle “Nuove misure per
il credito alle Pmi” del 28 febbraio 2012. È dunque
possibile sospendere nuovamente finanziamenti
già sospesi con l’Avviso Comune del 3 agosto 2009
e relativi rinnovi. È inoltre possibile sospendere le
operazioni di apertura di conto corrente ipotecario
Trovare risorse in una più incisiva azione di spending review
Rete Imprese Italia sull’aumento
Iva: Pmi al collasso, no aumento
tasse e ridurre Imu
idonee a produrre rapide inversioni di tendenza rispetto
alle politiche del rigore e dell’austerità del passato
e quindi creare le condizioni di una ripresa dell’economia,
sul tipo di quelle adottate con la conferma dei bonus
sulle ristrutturazioni e il risparmio energetico.
La drammaticità della situazione, evidente a tutti
e confermata dai dati, impone al Governo l’urgenza
di varare misure che diano risposte immediate a
famiglie e imprese che ormai sono allo stremo. Misure
Nonostante gli intendimenti e le dichiarazioni di tutti
i partiti che sostengono il Governo, si conferma invece
in queste ore il ricorso alla leva fiscale attraverso
l’aumento dell’Iva dal 1° luglio, dimenticando i gravi
16 l’Artigianato
Anno LXIV
N. 8
Agosto 2013