L' Artigianato Agosto 2013 | Page 18

associazione rete imprese italia Banche e Imprese Firmato il nuovo Accordo per il credito 2013 Al via nuove misure per le Pmi condivise dall’Abi e dalle altre Associazioni delle imprese. U n nuovo Accordo in favore delle Pmi italiane è stato firmato lo scorso primo luglio a Roma dall’Abi, Alleanza Cooperative Italiane (che riunisce Agci, Confcooperative, Legacoop), Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Rete Imprese Italia (che riunisce Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti). Considerata l’attuale congiuntura economica, all’interno della quale non si attenuano le tensioni finanziarie delle imprese, l’Abi e le Associazioni delle imprese, hanno aggiornato le misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti previste dai precedenti accordi, focalizzando maggiormente il bacino dei potenziali utilizzatori su quelle Pmi che, per quanto economicamente sane, manifestano un’eccessiva incidenza degli oneri finanziari sul fatturato in conseguenza della diminuzione di quest’ultimo per effetto della crisi economica. Gli interventi finanziari previsti per le imprese sono di tre tipi: • Operazioni di sospensione dei finanziamenti In questo campo rientrano la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo, e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing “immobiliare” e “mobiliare”. Possono essere ammesse alla sospensione le rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario delle imprese che non abbiano già usufruito di analogo beneficio concesso ai sensi delle “Nuove misure per il credito alle Pmi” del 28 febbraio 2012. È dunque possibile sospendere nuovamente finanziamenti già sospesi con l’Avviso Comune del 3 agosto 2009 e relativi rinnovi. È inoltre possibile sospendere le operazioni di apertura di conto corrente ipotecario Trovare risorse in una più incisiva azione di spending review Rete Imprese Italia sull’aumento Iva: Pmi al collasso, no aumento tasse e ridurre Imu idonee a produrre rapide inversioni di tendenza rispetto alle politiche del rigore e dell’austerità del passato e quindi creare le condizioni di una ripresa dell’economia, sul tipo di quelle adottate con la conferma dei bonus sulle ristrutturazioni e il risparmio energetico. La drammaticità della situazione, evidente a tutti e confermata dai dati, impone al Governo l’urgenza di varare misure che diano risposte immediate a famiglie e imprese che ormai sono allo stremo. Misure Nonostante gli intendimenti e le dichiarazioni di tutti i partiti che sostengono il Governo, si conferma invece in queste ore il ricorso alla leva fiscale attraverso l’aumento dell’Iva dal 1° luglio, dimenticando i gravi 16 l’Artigianato Anno LXIV N. 8 Agosto 2013