TALIJANSKA STRANICA
Educazione
civica
Come diventare un uomo migliore?
L’Educazione Civica è stata introdotta nella scuola statale come un proggetto sperimentale nel 2013 ed è diventata materia curricolare obbligatoria nell`anno 2014.
Il documento ministeriale prevede percorsi specifici per ogni ordine e grado nella
scuole primaria e secondaria.
L’educazione civica viene insegnata nelle scuole elementari come una materia interdisciplinare così come espresso nel programma annuale.
Questo tipo di “Educazione“ rende consapevoli i giovani e li rende partecipi come
membri attivi nonchè reponsabili della società, così nel futuro potranno agire consapevoli delle loro decisioni.
Anche l`insegnamento della lingua Italiana come seconda lingua straniera ha un ruolo importante nell`educazione civica perche offre non solo le informazioni lessicali,
di grammatica e di cultura del popolo italiano ma anche l`apprendimento dei valori, delle capacità e dei diversi saperi rendendone autonomi le persone nella loro
quaotidianità.
Le dimensioni dell`educazione civica sono: dimensione sociale, umano-legale, politica, culturale, economica ed ecologica
Alunno galante
Alunni con l`insegnante
Apparecchiamo la tavola
L`esempio descritto nelle foto mostra una lezione della quinta classe (secondo anno
dell`apprendimento della lingua italiana). Il tema è Bisogni essenziali umani che devono essere soddisfatti per avere una dignità completa/ Pasti nella famiglia, tipi di
cibi, preparazione della tavola, comportamento a tavola/ i cui scopi sono:
-
capire l`importanza della nutrizione sana
-
imparare gli usanze italiane nella preparazione della tavola
-
conoscere il comportamento a tavola (Galateo).
Gli alunni parteciperanno attivamente alla lezione, si creerà una situazione concreta
dove loro impareranno praticamente, ma giocando i ruoli differenti della vita quotidiana italiana.
Questo tipo d`insegnamento gli piace perché è più moderno, concreto e attivo; e
potrebbe diventare un`altra conferma che l`insegnamento dell`educazione civica è
neccessaria già nella scuola dell’infanzia se nel futuro vogliamo avere membri attivi
e critici della nostra società.
Buon appetito
Ivanica Debak, prof.
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KAPLJICE 2016.