Juggling Magazine march 2016, n.70 | Page 34

‘IL CIRCO NELLA TERRA DELLE ORIGINI’ PRIMO FESTIVAL DEL CIRCO AFRICANO foto di Adriano Marzi 27/29 NOVEMBRE 2015 ADDIS ABABA (ETIOPIA) www.africancircusfestival.com www.fekatcircus.com di Giorgia Giunta Coordinatrice del Fekat Circus Il circo in Africa esiste da sempre, solo che gli africani non lo chiamano circo. In Africa, portare delle giare piene d’acqua in testa, mettere una dozzina di cesti uno sopra l’altro o arrampicarsi sui ponteggi improbabili degli edifici in costruzione fa parte della quotidianità, lo si fa con grande nonchalance e nessuno si ferma a guardare estasiato o ad applaudire. Ciò nonostante, la febbre del circo, inteso come lo si intende in occidente, ha contagiato anche il continente nero. Negli ultimi vent’anni sono nate numerose scuole e compagnie. A mia conoscenza: in Marocco, Senegal, Burkina Faso, Benin, Guinea, Egitto, Etiopia, Kenya, Uganda, Zambia, Mozambico, Madagascar e Sud Africa. Questa proliferazione ha due ragioni: una è che il bel corpo muscoloso degli africani si presta allo sforzo fisico, l’altra è che per i giovani il circo rappresenta la bacchetta magica che apre le invalicabili frontiere del mondo occidentale. I circensi africani difatti sono molto apprezzati nel mondo ed eccellono particolarmente nei numeri che richiedono forza e resistenza. Sono famosi per le loro acrobazie e a volte sembrano avere le molle ai piedi. I loro spettacoli trasmettono grande allegria grazie alle loro musiche, alle loro danze, ai sorrisi che farebbe- 32 www.jugglingmagazine.it ro sciogliere un iceberg e alla loro grande carica energetica. Laddove il circo ha una storia antica questi spettacoli possono sembrare un po’ ingenui ma forse è proprio questa ingenua freschezza a caratterizzarli e ad attirare simpatia. Spesso dietro a questi circhi c’è lo zampino di qualche muso bianco che aiuta a trovare fondi e contatti per realizzare tour all’estero. Senza tourné infatti molte di queste compagnie non riuscirebbero a sopravvivere. Se di arte non si campa in Europa, figuriamoci in Africa! A dirla tutta, in città la gente e il denaro non mancherebbero, manca piuttosto la tradizione di assistere agli spettacoli. In Etiopia, per esempio, nel tempo libero si va in chiesa a pregare, mentre le nuove generazioni sono fan del cinema. Per ora il modello di circo vincente in Africa è quello del circo sociale, ovvero del circo sovvenzionato con fondi umanitari per le attività che esso svolge nella comunità.