TEATRO MESSINA
C{&/@}T
{&/@}TE.A.R.
www.teatrodimessina.it
foto di Daniel Michelon
di Corrado Russo
Manager of International Programming
Il nostro Ente ha iniziato da circa un anno
la programmazione del circo contemporaneo all’interno della stagione invernale,
perché già da tempo mi occupo di questo
genere che ho sempre inserito nelle programmazioni da me curate.
Abbiamo voluto rinnovare l’offerta culturale del nostro teatro, ampliandola ad altri
generi e contaminazioni che potessero
offrire un programma eterogeneo, e nel
contempo intercettare nuovo pubblico.
Scegliamo sempre con l’ottica di formare il
gusto del pubblico al linguaggio del circo
contemporaneo, quindi per adesso programmiamo spettacoli in cui l’arte del
circo sia inscritta dentro una drammaturgia
più ampia e complementare, e che non sia
pura rappresentazione dell’abilità circense.
La nostra sala è abbastanza grande, circa
1200 posti con un palcoscenico ampio,
per cui la scelta è quasi sempre ricaduta su
spettacoli da grande sala. Abbiamo consta-
spesso è più facile condividerle con teatri
del centro o nord Italia. Però per le compagnie francesi riusciamo ad abbattere i
costi grazie al supporto di Enti ed Istituzioni privati che supportano i viaggi ed i trasporti, come l’Institut Francais Italia e la
Fondazione Nuovi Mecenati 6.
Per aggiornare le nostre conoscenze sul
circo contemporaneo e selezionare gli
spettacoli in programmazione partecipiamo a focus o festival europei, o alcuni
meeting con altri operatori dove scambiamo le informazioni. Ma sicuramente è
importante anche fare un’analisi del pubblico, in modo da calibrare l’offerta e la
scelta degli artisti. E dunque anche
un’analisi dettagliata del territorio e della
comunità sociale.
Il nostro teatro possiede altre sale dove
poter programmare l’attività di produzione e allestimento, essendo anche un teatro di produzione. Oltre alla Sala grande
abbiamo
una
sala più piccola,
di 130 posti,
Sala Laudamo,
dove abbiamo
fatto debuttare
progetti che non
sono adatti a
sale
grandi.
Dallo
scorso
anno ci siamo
dotati di una
foresteria (due
tato che il pubblico
è vario. Sempre più
attratti le famiglie,
ma anche i giovani.
Gli abbonati over60
fanno forse maggiore fatica ad entrare
in questo nuovo linguaggio ma sicuramente l’impatto è
sempre positivo
alla fine.
Per quanto riguarda il nostro Teatro,
un problema evidente è la distanza, che ovviamente incide sui costi.
Non
troviamo
facilmente la possibilità al Sud di
condividere delle
scelte programmatiche con altre
strutture equivalenti alla nostra, e
guest house) che ci consentono di ospitare gli artisti con utilizzo di cucina. Inoltre abbiamo un laboratorio di costruzione scenografica ed una sartoria. Questo
ha consentito di poter accogliere in residenza alcuni artisti, non solo di circo, ma
anche di prosa o danza per sostenerli nel
processo di produzione.
Attualmente non abbiamo un bando di
selezione per la residenza, ma scegliamo
noi in base ai contatti personali, e spesso
abbiamo privilegiato artisti del Sud, Sicilia
in particolare. Essendo un Ente pubblico
ci è sembrato prioritario sostenere il lavoro di gruppi che non hanno spesso uno
spazio dove allestire le proprie creazioni.
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jugglingmagazinenumero70marzo2016