Juggling Magazine march 2016, n.70 | Page 29

TEATRO MESSINA C{&/@}T {&/@}TE.A.R. www.teatrodimessina.it foto di Daniel Michelon di Corrado Russo Manager of International Programming Il nostro Ente ha iniziato da circa un anno la programmazione del circo contemporaneo all’interno della stagione invernale, perché già da tempo mi occupo di questo genere che ho sempre inserito nelle programmazioni da me curate. Abbiamo voluto rinnovare l’offerta culturale del nostro teatro, ampliandola ad altri generi e contaminazioni che potessero offrire un programma eterogeneo, e nel contempo intercettare nuovo pubblico. Scegliamo sempre con l’ottica di formare il gusto del pubblico al linguaggio del circo contemporaneo, quindi per adesso programmiamo spettacoli in cui l’arte del circo sia inscritta dentro una drammaturgia più ampia e complementare, e che non sia pura rappresentazione dell’abilità circense. La nostra sala è abbastanza grande, circa 1200 posti con un palcoscenico ampio, per cui la scelta è quasi sempre ricaduta su spettacoli da grande sala. Abbiamo consta- spesso è più facile condividerle con teatri del centro o nord Italia. Però per le compagnie francesi riusciamo ad abbattere i costi grazie al supporto di Enti ed Istituzioni privati che supportano i viaggi ed i trasporti, come l’Institut Francais Italia e la Fondazione Nuovi Mecenati 6. Per aggiornare le nostre conoscenze sul circo contemporaneo e selezionare gli spettacoli in programmazione partecipiamo a focus o festival europei, o alcuni meeting con altri operatori dove scambiamo le informazioni. Ma sicuramente è importante anche fare un’analisi del pubblico, in modo da calibrare l’offerta e la scelta degli artisti. E dunque anche un’analisi dettagliata del territorio e della comunità sociale. Il nostro teatro possiede altre sale dove poter programmare l’attività di produzione e allestimento, essendo anche un teatro di produzione. Oltre alla Sala grande abbiamo una sala più piccola, di 130 posti, Sala Laudamo, dove abbiamo fatto debuttare progetti che non sono adatti a sale grandi. Dallo scorso anno ci siamo dotati di una foresteria (due tato che il pubblico è vario. Sempre più attratti le famiglie, ma anche i giovani. Gli abbonati over60 fanno forse maggiore fatica ad entrare in questo nuovo linguaggio ma sicuramente l’impatto è sempre positivo alla fine. Per quanto riguarda il nostro Teatro, un problema evidente è la distanza, che ovviamente incide sui costi. Non troviamo facilmente la possibilità al Sud di condividere delle scelte programmatiche con altre strutture equivalenti alla nostra, e guest house) che ci consentono di ospitare gli artisti con utilizzo di cucina. Inoltre abbiamo un laboratorio di costruzione scenografica ed una sartoria. Questo ha consentito di poter accogliere in residenza alcuni artisti, non solo di circo, ma anche di prosa o danza per sostenerli nel processo di produzione. Attualmente non abbiamo un bando di selezione per la residenza, ma scegliamo noi in base ai contatti personali, e spesso abbiamo privilegiato artisti del Sud, Sicilia in particolare. Essendo un Ente pubblico ci è sembrato prioritario sostenere il lavoro di gruppi che non hanno spesso uno spazio dove allestire le proprie creazioni. 27 jugglingmagazinenumero70marzo2016