Juggling Magazine june 2015, n.67 | Page 18

Jona Tomas Microfoni aperti con Stefano Locati, Alessandro Vallin (i Freakclown), Claudio Cremonesi e Marco Migliavacca, 4 artisti italiani del cast di AllaVita! con tanta passione per le arti circensi Stefano, Alessandro e Claudio Già alle audizioni ci siamo trovati di fronte ad una modalità di lavoro che premiava il talento artistico, e questa non è per niente una cosa scontata oggi! Ci hanno chiesto di mostrare un nostro pezzo e poi hanno cominciato a chiedere improvvisazioni, operando una prima selezione. Da qui tutta una serie di cicli di improvvisazioni e selezioni che riducevano progressivamente il numero di artisti papabili. Alle fine siamo rimasti noi tre! Ci conosciamo da tanto tempo e avere la possibilità di lavorare in tre, in una produzione del genere, è stato sicuramente un grande piacere e un grande regalo. Una volta selezionati ci hanno fatto andare a Montreal, una esperienza riservata solo a noi del cast, nella mitica sede del Cique du Soleil. Lì per due settimane abbiamo lavorato co n la supervisione di Roch Jutras e Stephan Haves, per affinare i nostri ruoli e le nostre gag all'interno dello spettacolo. Lì ci hanno dato un tema ma erano interessati su come avremmo potuto interpretarlo e inserire tutto il nostro repertorio, e anche questo è segno di un 16 w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t gran rispetto per il tuo bagaglio di artista. A Montreal ci hanno spiegato che al CDS desiderano che siano tutti uguali, dalla sign ora delle pulizie, all’artista, al regista, nelle relazioni umane, nelle modalità di lavoro e nei momenti di festa! La loro struttura è un grande open space, con grandi vetrate, dove chi è incollato tutto il giorno al computer ha la possibilità di vedere il lavoro quotidiano degli artisti in palestra e viceversa. E questa rafforza il senso di collettività e la consapevolezza che tutti stanno dando il massimo. Lavorare per il Cirque du Soleil significa entrare nel circuito delle grandi produzioni internazionali, con uno staff importante di registi, coregrafi, scenografi, costumisti, tecnici, responsabili di produzione, etc. Una gerarchia di ruoli e responsabilità che spesso può generare barriere nei rapporti tra artista e produzione, ma anche tra gli artisti stessi. Qui invece tutti sono importan ti, tutti danno il massimo, e si crea un clima di grande familiarità con tutte le persone. Condividiamo il camerino con artisti incredibili che hanno grande umanità e personalità, inoltre chi entra in questa compagnia viene valorizzato e remunerato per il suo valore. Marco Nei mesi di creazione pensavo che sarei arrivato alla prima con una grande ansia, invece man mano che ci avvicinavamo alla prima, e appena ci siamo spostati dal luogo delle prove all'arena qui a EXPO, questa ansia si è trasformata nel desiderio di far vedere quello che avevamo creato lavorando duro ogni giorno. Questa esperienza mi ha regalato delle emozioni incredibili e una grande opportunità di diventare un artista migliore. Tutte queste emozioni ho provato a raccontarle in un diario di bordo che h