Juggling Magazine december 2015, n.69 | Page 32

Jug n 69:JUG new 09/12/15 15:27 Pagina 30 foto di Andrea Vanni DAL MEETING AL Certlado (FI) settembre 2015 www.imacelli.it Lo sviluppo odierno delle arti circensi contemporanee deve gran parte della sua crescita e capillare diffusione in tutta Europa di progetti e scuole di circo educativo (e anche qui le etichette abbondano: circo pedagogico, circo per i giovani, circo amatoriale, piccolo circo, etc). Un settore che conta oggi in Europa 11 federazioni nazionali, un’organizzazione Europea di riferimento (EYCO), oltre 500 scuole, 3000 insegnanti e più di mezzo milione di praticanti. La diffusione del Circo Educativo su tutto il territorio nazionale parte nel 1998, all’interno del processo di promozione del circo contemporaneo sostenuto dalla pubblicazione Juggling Magazine. Questo avviene attraverso una inedita serie di corsi di formazione per Operatori di Circo, attivati in collaborazione con i formatori delle scuole di Animativa e Circomix, allora tra i pionieri del genere in Italia, e con la Fondazione Alta Chiara di Assisi, già allora impegnata nello sviluppare un proprio programma di Pedagogia del Terzo Millennio. Questi percorsi formativi, con cadenza semestrale, coinvolsero nei primi 3 anni ben 150 operatori, dando presto vita ad una community diffusa su tutto il territorio nazionale e interessata allo sviluppo della pedagogia del circo in campo educativo. Dall’esigenza e dal desiderio di un confron- 30 www.jugglingmagazine.it to più ampio e continuativo tra gli operatori nacque nel 2002, organizzato dall’Ass. Giocolieri e Dintorni, il “Meeting Nazionale degli Operatori di Circo Educativo e Circo Sociale”, giunto oggi alla sua XIV edizione. Il Meeting ha visto negli anni gli operatori, provenienti da tutta Italia in rappresentanza di varie associazioni e riuniti nella caratteristica e stimolante atmosfera conviviale che caratterizza questi incontri, concentrarsi ogni anno per cinque giornate piene su un intenso programma di aggiornamento professionale, workshop, skill sharing, open space technology, laboratori con bambini. Un evento unico nel suo genere, cresciuto grazie alle modalità innovative di interazione e partecipazione, alle opportunità fornite da comuni e associazioni che di volta in volta lo hanno ospitato, dispiegando tutte le sue versatili potenzialità di convention, festival, convegno, formazione, spettacolo, intervento sul territorio, ponte con l’Europa. Un appuntamento diventato negli anni l’incubatore di elezione per lo sviluppo, partito dal basso, di un intero settore e del suo pubblico, che conta oggi oltre 80 scuole in tutta Italia, alcune centinaia di operatori, decine di migliaia di praticanti, collaborazioni con le maggiori realtà europee del settore e altri importanti appuntamenti di incontro e spettacolo sul territorio nazionale. Un tessuto che per capillarità e volume di praticanti rappresenta oggi il motore primo, in Italia come in Europa, per l’introduzione alle arti circensi delle giovani generazioni. Un polmone per lo sviluppo di un