IVISTA CULTURA OLTRE - NUMERO 1 -GENNAIO 2020 RIVISTA CULTURA OLTRE GENNAIO 2020 | Page 4
“L’ ALBERO DI N ATALE ” DI M ARIA R OSARIA T ENI
Capita, a volte, di essere sopraffatti da pen-
sieri all’apparenza banali, ma profondi e signi-
ficativi se analizzati a fondo. Guardando il mio
albero di Natale, questa mattina, pensavo
proprio a quanto sia importante, per me, ve-
dere questo simbolo che illumina i miei giorni
con le sue lucine frettolose e intermittenti. Un senso di calore, di pace, di
nostalgica e rassicurante aria di famiglia mentre le stanze si sono svuotate
di voci e la quotidianità ha preso il sopravvento sulla libertà di indugiare nel
ricordo. Natale è costruito sui simboli ma è anche un cantuccio dove
ognuno di noi può ritrovare ritagli di passato e illudersi di ricostruirli in un
puzzle che si va sempre più sbiadendo. L’albero è un pretesto per colmare
un vuoto di infanzia perduta e un appiglio per ravvisare abbagli di fanciul-
lesca spensieratezza, mentre le ali delle stagioni ammantano di bontà tutto
ciò che è stato, tra illusioni e delusioni, tra scontri e incontri, tra cadute e
risalite, in un percorso che, visto a ritroso, perde la spigolosa urgenza del
presente. Natale è uno stato d’animo, una lacrima che sfugge tra remini-
scenze di abbracci e profumi di persone amate che restano in quell’angolo
di cuore inviolabile ai tarli del tempo. Natale è un rimpianto, un atto
d’amore, un’occasione per riflettere e tentare una rinascita che inevitabil-
mente sfuma nel conflitto di peregrine vicissitudini. Natale ogni giorno,
forse questa potrebbe essere una soluzione al male di vivere che consuma
la favola dell’esistenza, che imprigiona le emozioni in uno scrigno di indif-
ferenza e ci rende estranei tra simili. Natale ogni giorno, per vivere ogni
attimo e non sopravvivere per aspettare un Godot che mai arriverà…
Maria Rosaria Teni
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