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TEATRO MANCINELLI
Orvieto( Terni) Costruzione: 1863 Progetto: Virginio Vespignani Capienza: 560 posti
Archivio fotografico del Servizio Comunicazione Istituzionale della Regione Umbria – Proprietà Regione Umbria

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POCHI PASSI dal famoso Duomo di Orvieto e dalla centrale piazza della Repubblica ci si imbatte in uno dei più rappresentativi teatri ottocenteschi d’ Italia, intitolato ai fratelli e musicisti orvietani Luigi e Marino Mancinelli. L’ elegante edificio neoclassico, progettato da Virginio Vespignani e decorato dal perugino Annibale Angelini e dal romano Cesare Fracassini, offrì, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, un’ adeguata sede artistica all’ accademia dei Misti, che fino alla costruzione del nuovo teatro recitava nell’ antico palazzo del Capitano del popolo, dove fin dal XVI secolo venivano allestite rappresentazioni. Uno dei locali più suggestivi del teatro è il foyer al piano nobile, con una bellissima galleria con volte a botte e graziosi elementi ornamentali – balaustre, rosette e capitelli corinzi – che si rifanno a stilemi rinascimentali e di ascendenza classica. L’ ingresso, caratterizzato da portici in stile neorinascimentale, introduce allo splendido atrio affrescato, mentre due scalinate in pietra, arricchite dai busti creati da Paolo Pollidori, ascendono verso i quattro ordini di palchi e il loggione. Ciliegina sulla torta di questo autentico bijou è il sipario realizzato dal Fracassini: capolavoro a tempera che ritrae la liberazione di Orvieto dall’ assedio dei Goti, un’ opera che destò fra il pubblico convenuto per vederla un sentimento di magica meraviglia.

FREGI E PITTURE ELEGANTI

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