TEATRO VERDI
Trieste Costruzione: 1798-1801 Progetto: G. Selva e M. Pertsch Capienza: 2.000 posti
Foto di Fabio Parenzan
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ATO CON IL NOME di Teatro Nuovo e inaugurato il 21 di aprile del 1801 con la Ginevra di Scozia di Mayr, l’ Annibale in Capua di Salieri e l’ Oreste di Renzi, il Verdi di Trieste è uno tra i più antichi e illustri teatri lirici d’ Italia. Progettato dagli architetti Gian Antonio Selva e Matteo Pertsch, venne edificato fra il 1798 e il 1801, subendo a più riprese lavori di restauro e abbellimento. In due secoli di storia il teatro è stato il cuore pulsante della socialità triestina e della vita culturale italiana e non solo. Autentico simbolo dell’ identità culturale del Bel Paese, il teatro diffuse la musica patria nei contigui territori di tradizione tedesca e slava, senza per ciò derogare alla vocazione cosmopolita di Trieste che ne fece il promotore in Italia delle opere dei grandi compositori mitteleuropei. Sul suo palcoscenico sono passati i maggiori interpreti rossiniani, belliniani e donizettiani, senza scordare la massiccia presenza di Verdi, che qui debuttò l’ 11 gennaio 1843 con il Nabucco. Oggi il Verdi dispone di un coro e di un’ orchestra stabili, di un corpo di ballo e di eccellenti laboratori, e ospita stagioni concertistiche, di balletto e di lirica e il celeberrimo Festival internazionale dell’ Operetta, giunto alla 40esima edizione.
UNA TRADIZIONE ITALIANA
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