Itinerari Travel - parte4 IT 38 - Va pensiero | Page 21

TEATRO SAN CARLO
Napoli Costruzione: 1737 Progetto: G. Medrano e A. Niccolini Capienza: 3.285 posti
Foto di Luciano Romano

A

FFACCIATO su piazza del Plebiscito fin dal 1737, il San Carlo di Napoli nacque per volontà di re Carlo III di Borbone. La‘ real fabrica’, costata 75mila ducati, venne progettata dall’ architetto Giovanni Antonio Medrano, ma l’ aspetto attuale si deve alle modifiche apportate fra il 1809 e il 1812 da Antonio Niccolini, architetto e scenografo, nonché caposcuola del Neoclassicismo a Napoli, il quale diresse anche la ricostruzione avvenuta dopo il disastroso incendio del 1816. La facciata, di stile classicistico e con decorazioni ellenizzanti, conferì al teatro quella connotazione di tempio che gli ha consentito di assurgere a monumento simbolo della città, amato dai napoletani e ammirato dai viaggiatori che intraprendevano il Grand Tour. A incrementarne la fama sono stati artisti del calibro di Niccolò Paganini, che nel 1819 vi tenne due concerti, Giuseppe Verdi, che entrò nella storia del lirico nel 1841 con il suo Oberto, Conte di San Bonifacio e che scrisse la sua unica opera cameristica per l’ orchestra del teatro, e Giacomo Puccini. Ma al San Carlo sono passati proprio tutti, dai castrati come Caffariello alle ugole d’ oro di Maria Callas, Pavarotti, Del Monaco e Caruso, fino a grandi compositori e direttori come Igor Stravinskij e Arturo Toscanini.

SCENICA E DEL BEL CANTO

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