inciucio s. m.
Termine introdotto recentemente nel linguaggio politico (e dal
quale sono poi stati coniati nel linguaggio giornalistico i derivati
inciucismo, inciucioso, inciuciare) con il sign. originario di intrigo,
intesa raggiunta sottobanco, di nascosto, e in seguito passato a
indicare un piano o un accordo politico confuso, non chiaro,
malamente orchestrato.
(Definizione da www.treccani.it)
La parola “inciucio” è ormai
piuttosto diffusa nella politica
italiana e si usa quando due
politici o due partiti rivali tra loro
si accordano in un patto
sottobanco, per prendere o
mantenere il potere. Ad esempio,
se uno ha bisogno dell’altro per
raggiungere la maggioranza
necessaria. Invece di scontrarsi
tra loro, i politici “inciucioni”
trovano un compromesso di
comodo, magari contro il volere
dei loro rispettivi elettori.
dopo le recenti elezioni ha
ammonito gli appartenenti al
suo movimento (“ora niente
inciuci!”). Oppure, sempre
nell’agitato dopo-elezioni, il
premier uscente Gentiloni, in un
suo raro sfogo di rabbia, si è
rivolto al suo predecessore e
segretario del Partito
Democratico Matteo Renzi (“Mi
dà dell’inciucista. Lui a me!”), per
commentare la sconfitta del
centro sinistra.
L’uso attuale del termine
Di solito però l’inciucio viene
“inciucio” rappresenta uno scarto
scoperto e reso di pubblico
dal significato letterale e
dominio dai media. È stato
originario. Nel dialetto
proprio un giornalista del
napoletano ‘nciucio significa
quotidiano “La Repubblica”,
pettegolezzo, il chiacchierare a
nell’ormai lontano 1995, ad usare bassa voce quando due persone
per la prima volta il termine
non vogliono farsi capire dagli
inciucio in questo senso. A quei
altri. Alla politica si è arrivati solo
tempi si parlava del patto tra il
in un secondo momento.
segretario dei Democratici di
Nel riprendere il termine in
sinistra D’Alema e Silvio
chiave moderna, la stampa ha
Berlusconi, leader del partito di
comunque mantenuto l’idea
destra Forza Italia.
originaria della discussione
Non mancano gli esempi, anche
molto attuali. Il leader dei 5
Stelle Beppe Grillo già il giorno
46
sottovoce e in segreto per
mettersi d’accordo, in quello che
è appunto l’inciucio politico.
ITALIA NOSTRA #7 - 2018
sottobanco di
nascosto
ammonire
consigliare con forza,
uscente part. pres.
di "uscire", in questo
caso nel senso di
"essere sul punto di
lasciare il proprio
incarico"
sfogo
manifestazione
esplicita di
sentimenti o
emozioni
dare del rivolgersi a
qualcuno definendolo
in un determinato
modo
inciucista politico
abituato a fare
inciuci
lui a me Gentiloni
vuole dire che è
esattamente il
contrario: "se c'è un
inciucista, quello non
sono io, ma lui!"
scarto letteralmente
"improvviso balzo
laterale", qui indica
un allontanamento,
un leggero
cambiamento