La Prima Repubblica
I giornalisti definiscono
“Prima Repubblica” il sistema
politico tra il 1948 e il 1994. I
maggiori partiti si dividevano
i favori del popolo in modo
abbastanza omogeneo, con
un partito di centro, la DC, che
si legava talvolta alla destra,
talvolta alla sinistra, per
ottenere la maggioranza.
Questo di fatto era un limite
I democristiani Giulio Andreotti (a sinistra) e Arnaldo Forlani (a destra)
alla democrazia e a una vera
alternanza delle forze politiche.
ll punto più importante è il passaggio da
La Prima Repubblica si conclude con una un sistema politico a più partiti in lotta
crisi politica, istituzionale ed economica tra loro a uno con due grandi alleanze: il
che portò alla riforma elettorale.
centro-sinistra e il centro destra.
Amatrice, prima del terremoto
La Seconda Repubblica
Diversi fattori portano al crollo della
Prima Repubblica e all’avvento della
Seconda a partire dalle elezioni del 27
marzo 1994:
▪ Lo scandalo di Tangentopoli e
l’indagine giudiziaria “Mani pulite”
portano alla luce la corruzione del
sistema politico e determinano la fine
dei grandi partiti come Democrazia
Cristiana e Partito Socialista Italiano;
▪ Entrata in politica di Silvio Berlusconi,
noto imprenditore che ha portato in
Italia la TV privata. Con il suo nuovo
partito, Forza Italia, si fa portatore del
cambiamento e sfrutta il momento
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d’instabilità per guadagnarsi i favori
dei votanti;
▪ Entrata in parlamento della Lega
(Lega lombarda, poi Lega Nord). Il
movimento propone lo stato federale,
con più autonomia alle regioni,
soprattutto per avvantaggiare la
Lombardia e le altre regioni ricche del
Nord Italia.
Il nuovo polo di centro destra, detto
Casa delle Libertà, forma un’alleanza
con Forza Italia, la Lega Nord e alcune
frange dell’ex DC. Vince le elezioni e
va al Governo.
ITALIA NOSTRA #7 - 2018