Nascita della Repubblica
Nel 1945, uscito sconfitto
dalla Seconda Guerra
Mondiale, il popolo italiano
è scontento della monarchia
e vuole dare un nuovo
indirizzo alla nazione.
Il 2 e 3 giugno del 1946 lo
storico referendum: gli
italiani devono scegliere se
mantenere la monarchia o
passare alla repubblica; inoltre vengono eletti i membri dell’Assemblea Costituente
che scriverà la nuova Costituzione.
Per la prima volta in Italia, il diritto di voto è esteso alle donne e l’affluenza record
dell’89% è prova del forte desiderio di rinnovamento del popolo italiano.
Con il 54% dei voti, il 10 giugno 1946 nasce la Repubblica Italiana.
Amatrice, prima del terremoto
L’esilio dei
Savoia
Riconosciuta la
sconfitta, il 13
giugno 1946 il Re
Umberto II di
Savoia l (nella
foto) lascia
volontariamente
l’Italia e parte in
esilio in
Portogallo. Lo
chiamano “il re di
maggio”, perché il
suo regno dura
solamente un
mese, dal 9
maggio fino
appunto al 13
giugno 1946.
ITALIA NOSTRA #7 - 2018
Gli inizi della
Repubblica
Le elezioni del 2 giugno
1946 vedono la vittoria
della Democrazia
Cristiana, partito guidato
da Alcide De Gasperi,
seguito dal Partito
Socialista Italiano e dal
Partito Comunista
Italiano. Da Presidente
del Consiglio dei
Ministri, De Gasperi è
quindi il primo capo di
un governo
repubblicano. Nei primi
anni della Repubblica
(fino al 1948) ci saranno
ben 4 governi guidati da
De Gasperi. Inizia la forte
contrapposizione tra PCI
e DC, tra comunismo ed
anticomunismo.
41