Italia Nostra Primavera 2018 | Page 32

C’ è un’ Italia poco nota, fuori dai giri turistici e lontana dai grandi centri, un’ Italia di piccoli paesi e borghi che si sta svuotando e lotta per sopravvivere. Parliamo dello spopolamento, un fenomeno demografico che vede i piccoli centri diventare sempre più marginali e abbandonati da chi, giovani e famiglie, preferisce la vitalità e le prospettive delle città. Presente da sempre nelle zone interne e montane della penisola, l’ emergenza spopolamento è diventata negli ultimi anni più pressante. Grazie al“ grido di dolore” delle amministrazioni locali, finalmente se ne comincia a parlare con la giusta attenzione e si cominciano a registrare iniziative per salvare quest’ Italia minore.
Alcune cifre: sono ben dieci milioni gli italiani che abitano in uno dei 5.570 paesi a rischio, quelli con meno di 5.000 abitanti. Statistiche alla mano, questi centri hanno registrato dal 1971 ad oggi un calo demografico del 13 %, mentre nel resto del paese il saldo generale è positivo.
Le cause dello spopolamento
Le cause dello spopolamento sono varie: eventi naturali disastrosi come terremoti o alluvioni, la mancanza di lavoro, che ha determinato inurbamento ed emigrazione, una rete di trasporti antiquata e insufficiente. Soprattutto pesa come un macigno la bassa natalità, un circolo vizioso il cui sintomo più evidente è il progressivo sparire di scuole, esercizi commerciali, trasporti e servizi. La politica ha le sue colpe, essendo rimasta a guardare o avendo addirittura

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C’ è un’ Italia poco nota, fuori dai giri turistici e lontana dai grandi centri, un’ Italia di piccoli paesi e borghi che si sta svuotando e lotta per sopravvivere. Parliamo dello spopolamento, un fenomeno demografico che vede i piccoli centri diventare sempre più marginali e abbandonati da chi, giovani e famiglie, preferisce la vitalità e le prospettive delle città. Presente da sempre nelle zone interne e montane della penisola, l’ emergenza spopolamento è diventata negli ultimi anni più pressante. Grazie al“ grido di dolore” delle amministrazioni locali, finalmente se ne comincia a parlare con la giusta attenzione e si cominciano a registrare iniziative per salvare quest’ Italia minore.

Alcune cifre: sono ben dieci milioni gli italiani che abitano in uno dei 5.570 paesi a rischio, quelli con meno di 5.000 abitanti. Statistiche alla mano, questi centri hanno registrato dal 1971 ad oggi un calo demografico del 13 %, mentre nel resto del paese il saldo generale è positivo.

Le cause dello spopolamento

Le cause dello spopolamento sono varie: eventi naturali disastrosi come terremoti o alluvioni, la mancanza di lavoro, che ha determinato inurbamento ed emigrazione, una rete di trasporti antiquata e insufficiente. Soprattutto pesa come un macigno la bassa natalità, un circolo vizioso il cui sintomo più evidente è il progressivo sparire di scuole, esercizi commerciali, trasporti e servizi. La politica ha le sue colpe, essendo rimasta a guardare o avendo addirittura

ITALIA NOSTRA # 7- 2018 spopolamento forte riduzione della popolazione di un luogo
demografico che riguarda la popolazione o, più nello specifico, lo studio della popolazione
grido di dolore segnalazioni, lamentele con cui si cerca di attirare l ' attenzione su un problema
minore considerato meno importante
inurbamento trasferimento della popolazione nelle città più grandi e sviluppate
macigno pietra di grandi dimensioni, quindi qualcosa che pesa moltissimo
circolo vizioso situazione senza via d ' uscita