INTERVISTE/Ho sposato un italiano!
ANNA
Come hai conosciuto il tuo
marito/compagno italiano?
Sono svedese ma vivo in Inghilterra
da 27 anni. Nel 1997 ho conosciuto
mio marito a Londra. Lavoravamo per
la stessa azienda. Un giorno mi ha
chiesto di uscire ed io ho accettato.
Siamo usciti insieme molte volte,
abbiamo continuato a frequentarci e
il risultato è che siamo ancora qui, 27
anni dopo. Nel 2003 ci siamo sposati
e adesso abbiamo due figli.
Cosa ti ha colpito in lui?
La cosa che più mi ha colpito di lui
era il fatto che era diverso da tutti gli
altri ragazzi. Era più sincero e
affidabile. Mi ha comprato molti fiori
e ha cercato in tutti i modi di dare
una buona impressione. Tutto questo
era nuovo per me.
Hai notato delle differenze rispetto
agli uomini di altri paesi?
Una differenza tra lui e gli uomini
inglesi o anche svedesi è che non
esce ad ubriacarsi con gli amici. Non
beve come gli inglesi e gli svedesi.
Trovi che gli stereotipi che
riguardano gli uomini italiani -
sensuali, romantici, mammoni,
incapaci di fare i lavori domestici -
siano veri?
Riguardo agli stereotipi italiani...
Qualche stereotipo è vero, altri no.
Probabilmente lui è più romantico,
regala fiori, ecc. Mammone, sì, un po’
marchigiano
originario della
regione Marche
collaborativo che
partecipa insieme
ad altri allo
svolgimento di
un'attività
lo è. Ha naturalmente
vissuto con sua madre fino
affermazione
a quando ci siamo
capacità di riuscire
in qualcosa, di
conosciuti - in Svezia i
ottenere successo
giovani normalmente
altruismo
vanno a vivere da soli
dedicarsi al bene
appena possibile. Ma devo
degli altri in
dire ch