A cura di LEO TODARO
e VALENTINA FORNELLI
ZAMHAR
Come hai conosciuto il tuo
marito/compagno italiano?
Ho conosciuto mio marito nel
2009, grazie a Skype e
all’insistenza di una carissima
amica che per vari anni mi ha
sostenuto emotivamente e
aiutato a superare alcuni
momenti difficili. Il mio profilo
su Skype è nato come un gioco
e un’opportunità per imparare
lingue straniere, conoscere
persone nuove e le loro
culture. Tra le oltre 300
persone con cui sono entrata
in contatto, c’era Luca, oggi
mio marito. È riuscito a spiccare
su tutti gli altri mostrandosi
educato, rispettoso ed
interessato soprattutto allo
scambio culturale. Tutti aspetti
che mi hanno convinto ad
approfondire la sua
conoscenza. All’inizio mio
marito ha scambiato il mio
profilo per quello di un uomo,
dato che non c’erano
fotografie e la descrizione
generale sembrava appunto
riferirsi ad un uomo. Da parte
mia, ho avuto l’impressione
che fosse interessato a
perfezionare il suo spagnolo.
Dopo molte chat piacevoli e
divertenti, abbiamo cominciato
a farci domande sui nostri
rispettivi paesi. Nell’ambito di
questo scambio culturale, è
emersa una sintonia basata su
musica, cinema e pittura.
Inevitabile quindi parlarsi via
Skype. Lì abbiamo chiarito il
fatto che ero una donna e,
soprattutto, è iniziata
un’amicizia diventata poi
sempre più forte e qualcosa di
più.
Cosa ti ha colpito di lui?
Luca si è dimostrato rispettoso
fin dall’inizio. Questo mi ha
ITALIA NOSTRA #7 - 2018
sostenere
incoraggiare,
aiutare con la
propria presenza,
stando vicino
emotivamente
quanto a
emozioni e
sentimenti
spiccare
distinguersi,
risaltare rispetto
ad altri
emergere
letteralmente,
"salire in
superficie"; qui,
"nascere"
21