Caro lettore/Cara lettrice
Eccomi ed eccoci di nuovo con voi. Dopo un’estate
intensa e indimenticabile - 4 settimane in Sicilia! -
sono tornato nel profondo Nord e sono stato subito
assorbito dai miei corsi di italiano in presenza.
Parallelamente però la nostra redazione ha
cominciato a pensare e scrivere il numero 8 di Italia
Nostra, quello che stai leggendo adesso.
C’erano delle decisioni da prendere. La prima, e più
importante: quale destinazione affrontare? La scelta è
caduta su Roma, una città che voi tutti conoscete ed
amate. Abbiamo quindi optato per il racconto di una
Roma un po’ diversa: chiese, parchi e angoli della
città che spesso possono sfuggire anche ai più
avveduti. C’è talmente tanto da vedere. Speriamo insomma di regalarvi
qualche suggestione e spunto per la vostra prossima visita nella città eterna.
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Impossibile poi non provare a raccontare e spiegare la tragedia di Genova,
il ponte crollato il 16 di agosto e che non ha spezzato solo le vite di 43
innocenti, ma anche la città e la regione in due. È l’articolo “Una tragedia
annunciata” della nostra Licia Massimiani, che oltretutto è originaria di
quelle parti.
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Il tema del numero 8 è il Ritorno alla terra. Fino a qualche anno fa la
campagna e l’agricoltura venivano trascurate, specialmente dai giovani che
oggi, a causa della perdurante crisi occupazionale, sembrano aver riscoperto
i piaceri e le possibilità offerte dalla terra. Ce lo spiega Valentina Fornelli nel
suo articolo, e ce lo conferma l’intervista rilasciataci da Ornella, una donna
che, dopo aver perso il lavoro, ha avuto un’idea vincente: suddividere la
terra ereditata dal padre in 40 piccoli orti da affittare.
La seconda intervista che trovate in questo numero del giornale è a Nonò
Salamone, l’erede, forse l’ultimo, dell’antica tradizione dei cantastorie. Lo
abbiamo intervistato per voi in una calda giornata di Luglio, nella sua e mia
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ITALIA NOSTRA #8 - 2018