Critiche:
Lo Stato dovrebbe potenziare la scuola pubblica invece di
regalare soldi a quella privata, (una critica non nuova, ma
perennemente attuale). Secondo i critici si rischia di
accentuare il divario tra scuole eccellenti, baciate dai
contributi di genitori ricchi, e scuole abbandonate a se
stesse, nelle zone meno sviluppate. Secondo alcuni,
inoltre, aprire la porta a veri e propri finanziamenti da
parte di aziende e privati pregiudicherebbe l’autonomia
delle scuole.
Il limbo dei precari
di LEO TODARO
Un grave difetto del sistema scolastico italiano è da tempo
il cosiddetto “precariato”: un limbo nel quale molti laureati
rimangono per lunghissimi anni. Intanto la laurea da sola
non basta. La strada che porta il laureato dritto in cattedra
è una sola: vincere il concorso, un esame statale
attraverso il quale lo Stato seleziona i migliori candidati.
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Le cose cominciano a complicarsi già qui: perché lo Stato
in realtà indice i concorsi “a ogni morte di papa”. gli ultimi
concorsi si a tuttinel contenuti - nel 1999 e
sono svolti i 2012 e prima di allora
nel 1990. Un sistema che sembra creato apposta per
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creare incertezza e divisioni.
“In Paradiso”, come detto, ci sono gli eletti, gli insegnanti
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che hanno vinto il concorso e sono “di ruolo”, hanno cioè un
lavoro e una sede fissa. Tutti gli altri, e sono veramente un
esercito, in un calderone infernale, che ricorda Purgatorio e
Inferno, come immaginati da Dante.
ITALIA NOSTRA #2 Estate 2015
accentuare
aumentare
divario differenza,
gap
precariato la
condizione - ma
anche la categoria dei lavoratori
precari
in cattedra la
cattedra in una
classe è il tavolo - e
quindi per esteso il
posto dell'insegnante
a ogni morte di
papa modo di dire
familiare che
significa assai
raramente
apposta
volontariamente,
con un'intenzione
precisa
eletto scelto per un
certo ruolo. In
politica si è eletti
con il voto, mentre
in religione si è
eletti da Dio.
calderone grande
pentola
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