In Italia l'istruzione è obbligatoria dai 6
ai 16 anni e gli istituti possono essere
sia pubblici sia privati. Le scuole private
si dividono in paritarie e non paritarie.
Le scuole private sono in larga parte
cattoliche. La religione è un
insegnamento presente anche nella
scuola pubblica, anche se non è
obbligatorio, con insegnanti scelti dalla
Chiesa.
È possibile anche educare i bambini a
casa, ma a differenza di altri paesi
(come gli Stati Uniti o il Regno Unito) in
Italia non lo fa quasi nessuno.
Le vacanze di gran lunga più importanti
sono quelle estive, che durano circa tre
mesi. Per quanto riguarda i voti, dalle
elementari alle superiori sono calcolati
in decimi, da 0 a 10. Il risultato positivo
minimo – la cosiddetta sufficienza – è il
6.
Scuola dell'infanzia
La cosiddetta scuola materna non è
obbligatoria e accoglie i bambini dai 3
ai 5 anni per un massimo di 40 ore
settimanali. Qui si impara attraverso il
gioco e le attività creative. Le scuole
dell'infanzia italiane si sono sviluppate
dopo la seconda guerra mondiale, per
venire incontro alle nuove necessità
delle famiglie, in cui sempre più donne
lavoravano. Nonostante questo, però, le
scuole dell'infanzia non sono
considerate fondamentali in Italia, e
quindi non ci sono posti per tutti. I
bambini che rimangono esclusi
possono essere iscritti a una scuola
privata, ma molte famiglie non
possono permettersi questa soluzione,
e così tanti bambini vengono accuditi
dai nonni o dalle molte mamme che,
proprio per la mancanza di scuole
dell'infanzia pubbliche, lasciano il
lavoro. Secondo
un'indagine dell'Istat
paritarie le scuole
(l'Istituto Italiano di
considerate pari a
Statistica), una
quelle pubbliche, e
lavoratrice su quattro quindi autorizzate a
rilasciare titoli di
perde il lavoro entro
studio
due anni dalla
venire incontro a
nascita di un figlio.
sostenere, aiutare
Nella metà dei casi è
potersi permettere
il datore di lavoro a
avere i soldi per
licenziare le madri o
qualcosa
a non rinnovare il
accudire prendersi
loro contratto di
cura di, tenere
lavoro, mentre
d'occhio
nell'altra metà si
Indagine studio
tratta di dimissioni
datore di lavoro chi
“volontarie”.
dà il lavoro - inglese
Secondo un'altra
'employer'
indagine, svolta dal
licenziare mandare
sindacato CGIL e
via, togliere il lavoro a
qualcuno
limitata alla regione
dimissioni decisione
Marche, il 48% delle
di abbandonare un
donne che lasciano
lavoro/incarico
volontariamente il
ITALIA NOSTRA #2 Estate 2015
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