Una suggestiva
veduta notturna
di Matera
Bellezze riscoperte
Oggi Matera è una città
vivace, ricca di arte e di
musica, che finalmente può
valorizzare le sue moltissime
bellezze. Ma è la visione
della città scavata nella
roccia e arrampicata sul
fianco dell'altopiano che per
prima colpisce i visitatori.
Una bellezza “dolente”,
secondo lo scrittore Carlo
Levi, che con il suo romanzo
del 1945 Cristo si è fermato
a Eboli la fece conoscere in
tutta Italia e soprattutto nel
lontano e più ricco Nord,
insieme alla povertà dei suoi
abitanti.
Oggi quella miseria è
lontana, ma i quartieri
antichi ancora conservano
l'aspetto aspro e asciutto di
un tempo. E non meraviglia
davvero scoprire che nel
Medioevo la città fu scelta
da molti eremiti e monaci, che utilizzarono i Sassi per
costruire chiese e cripte. Nella semplicità di questi ambienti
scavati nella roccia, a metà tra una grotta e una chiesa, i
monaci praticavano una religione impregnata di misticismo,
in cui il rito latino e quello greco-orientale convivevano
fianco a fianco.
San Pietro Barisano è una delle più maestose tra queste
chiese rupestri, e ha tre navate completamente scavate nella
roccia.
ITALIA NOSTRA #2 Estate 2015
valorizzare
sfruttare il
potenziale di
qualcuno/qualcosa
dolente sofferto
asciutto
essenziale
Medioevo l'epoca
intermedia tra l'età
antica e quella
moderna grosso
modo tra il 476
dopo Cristo
(caduta
dell'Impero
romano di
Occidente) e il
1492 (scoperta
dell'America)
eremita chi, per
motivi religiosi, si
isola dal resto del
mondo
impregnato pieno
di...
maestoso grande,
imponente
rupèstre costruito
nella roccia
navata porzione in
cui è suddiviso un
grande spazio di
un edificio, nella
direzione della
lunghezza. Le
grandi chiese
hanno di solito tre
navate, separate
da file di colonne.
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