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“Una rubrica dedicata a coloro che fanno parte del mondo della notte,
promoter, owner , dj , visual , art director…. ognuno può esprimere il
proprio punto di vista riguardo notizie nel mondo del clubbing. Per la
prima uscita MARIULLA (nome in codice) descrive la sua idea di club
legata ad episodi spiacevoli accaduti negli ultimi mesi.”
S
pesso si leggono notizie che riportano avvenimenti tristi legati a superficialità nel gestire le circostanze.
Il “mondo della notte” molte volte,
viene denigrato dai media che informano di vicende legate a chiusure di locali o
festival musicali per uso eccessivo di droga,
da parte di una limitata sfera di consumatori.
Il messaggio che viene lanciato è il rapporto
di interdipendenza tra musica e sostanze illecite.
Diversi sono i casi come ad esempio l’ultima
edizione del Time Warp in Argentina. Il bilancio porta la morte di 5 ragazzi per uso eccessivo di stupefacenti. Subito dopo l'accaduto,
le autorità hanno posto i sigilli sulla location,
che nei giorni successivi era pronta ad ospitare più di 10.000 persone. Nella line-up del
festival erano presenti Villalobos, Sven Vath,
Luciano, gli italiani Tale Of Us. Naturalmente gli appassionati, recatosi lì in occasione
dell’evento, non hanno più avuto accesso al
festival e sono stati costretti ad orientare il
loro interesse verso altri contesti. Altro caso è
stato il celebre Fabric di Londra, che lo scorso
settembre ha avuto un’ordinanza di chiusura
per la morte di due diciottenni. Il locale fu definito: «un rifugio sicuro per il consumo e la
diffusione di droghe illegali». A seguito della
vicenda, diversi sono stati i messaggi e le critiche da parte di tutte le sfere sociali tra cui
comuni frequentatori, dj, politici che hanno
INSIDE 18
manifestato la loro controversia attraverso
una serie di iniziative a supporto del locale,
tra cui la pubblicazione di una compilation
intitolata #SaveFabric. In questo caso, diversamente da come avviene, l’epilogo si è concluso positivamente. Lo scorso 21 novembre
è stato proprio il sindaco della città, Sadiq
Khan, attraverso un tweet ad annunciare la
riapertura della discoteca e soprattutto a ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e
lavorato per trovare una soluzione per proteggere il futuro del locale e della musica.
Ed infatti, è proprio la promozione della musica (nel caso specifico house -elettronica) che
non deve essere intesa come un elemento
legato ad eccessi fuori da ogni schema. L’irresponsabilità di ragazzi - che non intendono che il divertimento è anche sano - non
deve limitare le organizzazioni che mirano
all’evoluzione di un genere musicale all’avanguardia ed in costante crescita. Spesso si dimentica tutto il lavoro che si investe nel organizzare ogni cosa, per fare in modo che tutto
vada bene. Ognuno di noi deve essere rispettoso prima di tutto di sé stessi e poi degli altri.
Bisogna essere grati alla vita sfruttandola nel
modo migliore. Uno slogan diceva: “Il vero
sballo è dire NO”. Impariamo a dire “NO”. Il divertimento è assicurato o meglio ci assicura a
vivere e a rispettare chi si impegna a rendere
la musica un principio di integrazione sociale.