Come è cambiata la figura del dj , rispetto a quando hai cominciato? Il rapporto tra club e nuove generazioni ?
Il rapporto tra club e nuove generazioni è cambiato sicuramente in negativo , in passato il club era vissuto in modo “
allegro “, oggi invece troviamo una situazione più “ aggressiva
“. Il dj invece prima era una figura di nicchia ,magari derisa dal
sociale, oggi viene visto come un’ identificazione precisa, al
punto di raggiungere la figura di pop star. Personalmente preferisco il dj di nicchia, si esaltava la bravura, la tecnica
nel mixare , magari anche con errori, ma ciò rappresentava
l’emozione viva , dinamicità e non una cosa statica.
Qual è il rapporto moda e musica ?
La prima serata come agent manager e booking manager è
stata il 1 giugno del 2005, in un party Angels Of Love con gli
artisti Behrouz , Nic Fanciulli e Deep Dish all’Arenile di Napoli.
Lavoravo prettamente con i primi due, ovviamente difficile
ottenere per la prima volta , l’icona del momento come il duo
Iraniano . Se dovessi raccontare una serata difficile mi viene
in mente il dj Junior Vasquez , preciso non ricordo la data , era
un mini tour organizzato sempre da noi , prima Milano ( Magazzini Generali ), poi Napoli ( Metropolis Disco ) purtroppo
non posso raccontare la storia nei dettagli , ma è un’esperienza che non auguro a nessuno credetemi. La “ chicca ” ovviamente la intendo come nota positiva, resta e resterà sempre
Frankie Knucles (The Godfather) , quando arrivava a Napoli
o comunque lavoravo con lui , mi trasmetteva ogni volta la
stessa emozione , avevo la sensazione che arrivava la pop star
, mi tremavano le gambe e le braccia; dolce, educato , anche
nei momenti difficili, una fusione di umiltà , carisma , musica,
l’emblema e la massima espressione dell’artista in generale e
non lo dico perchè purtroppo non è piu tra noi. Conservo ancora due dvd e un cd del film “ Maestro”. Uno dei dj con cui ho
legato di piu è Dubfire ( Ali Shirazinia ) , perchè praticamente
è stato colui che ho conosciuto non solo dal punto di vista artistico , ma soprattutto umano. Delle volte mi sono trovato a
trascorrere anche piu di 15 giorni con Alì , tra vacanze e tour in
giro per il mondo. Infine tra gli artisti con cui è stato difficile da
lavorare, vi dico Eric Morillo, anni fa in un tour di 3/4 date in
italia, tra Lecce, Salerno, Olbia e forse Versilia , in aereo privato
con lui .
5) È importante oggi, per chi ambisce a lavorare nel clubbing , girare il mondo, tra festival e parties ? Cosa ti senti di
consigliare a chi arde per raggiungere questo sogno ? Dj,
promoter, owner o booking manager che sia ?
Girare, confrontarsi , capire è fondamentale , oggi nella stessa nazione c’è una netta differenza musicale, basti vedere in
Italia tra Nord e Sud , figuriamoci come cambia in Europa e
nel resto del mondo. Tra passato e futuro in continua evoluzione c’è un radicale cambiamento , bisogna aggiornarsi e
non arrendersi dinnanzi ai primi ostacoli che si presentano, la
caparbietà e la pazienza portarenno i frutti di un gran lavoro.
Preferisco senza dubbio dj che si esibiscono in vinile, anche
perchè considero il vinile un filtro per coloro che vivono questo
mondo come lavoro e non come hobby ; a mio avviso non si
possono mischiare entrambe le cose.
Nei miei anni di carriera non posso che citare il rapporto lavorativo e umano con alcuni grossi brand d’abbigliamento
tra cui: Dsquared , Mackenzie , Frankie Morello , Tom Rebel.
Penso che moda e musica siano collegate, l’una ha bisogno
dell’altra; con Angels Of Love abbiamo creato la connessione
tra le parti , i brand hanno cercato collaborazioni con la musica , prendendo ispirazioni per collezioni future da riprodurre.
Come per ogni manager, la club culture ed Ibiza (se vogliamo tirar fuori una località geografica), meglio rappresentano l’idea della musica house- techouse e la sua evoluzione.
Che rapporto hai con quest’isola? Cosa ti ha dato e cosa
pensi possa darti ancora? In riferimento non a caso alla definitiva chiusura di uno dei club piu importanti al mondo ,
appunto lo SPACE.
Ibiza ha segnato tanto nella mia vita, ancora oggi è uno dei
pochi posti in cui riesco a provare delle emozioni , ovviamente
diverse rispetto alla prima volta. Mi ha dato la possibilità di
arrivare su concetti e musicalità nuove prima che arrivassero
in italia, per anni si andava a capire anche le nuove tendenze
, i nuovi dj , appunto l’evoluzione musicale. Con la chiusura
dello Space , l’isola sicuramente perde tanto, segna quasi la
fine di un’ era, oggi non sai se può nascere qualcosa di meglio,
si è chiuso un contenitore di idee, musica e artisti. Per chi vive
la nightlife l’Isla Blanca è un’opportunità , una vetrina a 360
gradi.
Terminando la nostra intervista, inevitabile chiederti, Quali sono i tuoi obiettivi a breve termine? E quelli sul lungo
periodo?
A breve termine sicuramente migliorare l’agenzia , interagire con più elementi , questo oggi è un lavoro di squadra, ho
come obiettivo di introdurre persone di vario settore, validi,
magari che non siano solo legate alla musica , ma anche markenting , solo in questo modo abbiamo la possibilità di creare
nuove idee , nuove aspettative . A lungo termine ho intezione
di esportare il nostro brand, il nostro prodotto, creando sedi
satillite , oltre Napoli , in Europa e maggiori città mondiali .
Un piacere ed un onore intervistarti, non a caso ti reputo
tra i primi in Italia nel tuo lavoro. Oggi abbiamo bisogno di
gente come te per continuare a vivere questo sogno e non
arrenderci mai.
INSIDE 15