Vale ancora quella teoria secondo cui se un dj oggi non
produce , non fa serate ?
Beh se un artista oggi fa date non può essere attribuito ad
un solo elemento. Le produzioni credo siano importanti
ma non fondamentali. “Forse” è la strada più veloce per
affacciarsi sull’intero panorama musicale. Esempio se sei
un buon producer e cominciano a suonare i tuoi dischi un
bel po’ di big il tuo nome riesce in un attimo a fare il giro
del mondo e ciò sicuramente procurerà qualche data in
più . Il producing pertanto può diventare un’arma vincente
ma affiancata , a mio avviso , ad una teCnica di mixaggio
altrettanto buona ( in primis ) , ad una cultura musicale di
livello e se vogliamo un “pizzico” di immagine . La figura
del dj oggi è diventata molto complessa oltre che affascinante . Alcuni ci conquistano per la loro selezione accurata
e precisione , altri per le loro hit che scalano le classifiche di
migliori portali , altri per la loro capacità di conquistare il
pubblico ; l’importante è che tutto venga fatto con passione trattando la musica coi guanti bianchi, evitando qualsiasi forma di ostentazione.
Raccontaci il tuo mondo da producer , aspetti negativi,
difficoltà , soddisfazioni , prospettive future .
Il producing è stata per me una delle sfide più difficili. Benché avessi avuto da subito la fortuna di ricevere consigli
preziosi da parte di tanti amici producer tra cui Raffaele
Landi in primis , ogni volta mi ritrovavo sul software incapace di dare sfogo alle mie idee. Col tempo capii che per
dedicarmi alla produzione avevo bisogno prima di tutto
di trovare una serenità interiore. Ritrovato me stesso decisi questa volta di cominciare a fare sul serio e fu così che
partecipai ad un corso di producer dove il docente ere Simone Cavagnuolo conosciuto come Dj Simi. Grazie a lui
cominciai a sviluppare i miei primi progetti e a prendere
dimestichezza con Ableton live . Nel 2015 decisi di accrescere ancor di più le mie conoscenze iscrivendomi al corso
di Electronic Music Production alla Sae Institute di Milano
un’ esperienza determinante dal punto di vista sia artistico
che umano.
Da Febbraio 2016, finito il corso ho cominciato a dedicarmi senza sosta a fare dischi. Fondamentale è stato il
confronto con amici e colleghi che avessero più esperienza
di me nel campo come Antonio Marrandino , Enzo Tucci ,
Richard Cleber , Manuel Capponi , Tony Dee, Steve Mulder
, Joe Brunning con i quali oggi ho il piacere di collaborare ,
scambiare idee e consigli. Il producing è un mondo infinito
c’è tanto da studiare , tanto da imparare ma soprattutto
richiede “ sacrificio e dedizione” perché solo così po