INFORMAZIONE VIVA - Anno 1 - N. 0 - 31 GENNAIO 2016 N. 8 - 18 Novembre 2018 | Page 2
informazioneviva - 18 Novembre 2018
Editoriale
SOMMARIO
Corsa al tricolore, sguardo alle elezioni
4
Possiamo ancora fare qualcosa 5
Il grido disperato del rione Salzano 6
Punti di vista
8/10
E’ lotta al disastro ambientale 12
Non è mai troppo tardi 13
Incroci di versi e Rubrica culinaria 14
Il meglio di Teverola
15
REDAZIONE
INFORMAZIONE VIVA
Bollettino
dell’Associazione Città Viva
REDATTORI
Ciro Iavazzo
Federica Borrelli
Giacomo Cocchiaro
Giada Scuro
Maria Teresa De Rosa
Nicla Simonelli
Sergio Improta
Simona D’Agostino
SEDE
Via Cavour, 26 - Teverola (CE)
INFO E SEGNALAZIONI
E-mail: [email protected]
Facebook: città viva
Telefono: 081 19184525
STAMPA
La politica fatta col cuore.
Le prossime elezioni amministrative si presentano come una
“volgarità machiavellica”, tutta incentrata sul mostrare i denti
o il gonfiarsi il petto ma, in fondo, su nulla di costruttivo.
All’infelice e deprimente scenario della passata
amministrazione, si aggiunge il malinconico show
dei candidati che fanno a gara a chi si propone
come più “nuovo” dell’altro, una sorta di concorrenza
pubblicitaria di note marche di detersivi sbiancanti,
dove ognuno si pone di essere più “puro” dell’altro.
Al momento tutti pensano solo a curare “l’immagine” per
la “passarellata”, ma nessuno si sofferma a precisare cosa
vorrebbe creare, quali le sue soluzioni ai problemi reali.
Tutti consapevoli che quello che ci dovrà attendere è
ancora un periodo di “incertezza”, ma prima o poi
sarà necessario decidere di fissare delle priorità per
andare avanti, iniziare a delineare di cosa è fatto un
bene comune. A parte qualche “giovane” entità tanti
non hanno ancora capito da dove ricominciare.
Più che costituzioni di “gruppi politici” si assiste a vere e
proprie formazioni di “bande” dove l’ultima nata cerca di fare
fuori la banda “nemica”. Nemica perché bisogna screditare
il “rivale” inteso come ostacolo da abbattere prima della
competizione. Si tralascia invece la serietà, l’onestà e la
competenza, non solo nella gestione della comunicazione,
ma sopratutto nell’affrontare problemi che sono complessi
e richiedono compromessi. Non si può costruire solo
con propaganda sui social o con il chiacchiericcio su
whatsapp o con “emissari” servili ma incapaci.
C’è bisogno di dialogo, confronto su come gettare le
fondamenta per un progetto di percorso comune nella
gestione della cosa pubblica, perché ciò non si costruisce in
una comparsata con accanto un “contabile” per la somma dei
“numeri” “Far bene il bene comune” è frutto di un dovere
concorde: di singoli che si stringono tra loro per la passione
di creare sviluppo sociale e benessere della collettività.
Siamo ancora in tempo per segnare il nostro destino; se ci
innestiamo in questo flusso comune positivo ce la possiamo
fare, chi continua con gli “esempi” degli ultimi tre
anni non ha proprio nulla da dirci e darci, qualunque sia la
sua età, giovane o vecchio che sia, perché non usa il cuore.
Proprio il cuore è un buon presupposto per scegliere, fuori
da logiche personalistiche, demolitrici, affaristiche o che
ripropongono un passato recente ma già pieno di fallimenti.
Teverola ha bisogno di sognare. Di sperare, di avere fiducia
in un futuro non certamente cupo come quello degli ultimi
anni, di essere convinta che le cose si sistemeranno, che le
“ingiustizie” saranno corrette. E per fare questo non è facile
organizzare una squadra all’altezza, ma bisogna convincere
la comunità con i fatti e non con le parole che con una
buona “squadra” il progresso è possibile.
BAR ROMA - MELILLO
Via Roma 239/241 - Teverola (CE)
BAR - TABACCHI - LOTTO RICARICHE
2
di Antonio Zacchia