Ritengo sia utile utilizzare WhatsApp, ma è importante conoscere i limiti e le risorse di questo mezzo in ambito scolastico perché, lo sappiamo, grazie alla loro immediatezza le chat possono permettere di risparmiare tempo ed energie nelle comunicazioni, ma il confine tra uso e abuso è sottile e delicato. Paola Patrizia Cardo
� ma forse la verità è nel mezzo!
Uso WhatsApp con i gruppi degli alunni, ma con patti ben precisi ad inizio d ' anno. È uno strumento veloce e come tale può essere utilizzato per comunicazioni veloci e rapide. Est modus in rebus. Filomena Montella
Personalmente uso i gruppi WhatsApp solo in situazioni particolari, ad esempio con gruppi di studenti che partecipano a determinati progetti. Con i genitori o con le classi in generale, avendo tutti quanti un account istituzionale( docenti e studenti, intendo), le comunicazioni avvengono attraverso questo canale, forse un po ' più neutro, ma proprio per questo meno soggetto ad eventuali " strabordamenti "... In ogni caso, come già ribadito, non è tanto il mezzo quello che conta ma il buon senso da parte di tutti i partecipanti... Elena Pezzi
Credo che come per tutte le cose occorra buon senso e misura nell ' utilizzo di WhatsApp. I rappresentanti dei genitori di quasi tutte le mie classi hanno creato dei gruppi per comunicare con gli altri genitori e condividere informazioni importanti. Ciò ha consentito una partecipazione più attiva alla vita scolastica da parte di quei genitori che non sanno( o fingono di non sapere). Io stessa ho creato un gruppo WhatsApp con i genitori degli alunni che hanno partecipato ad uno scambio di classi. Graziella Del Tito
La creazione di un gruppo di classe ha permesso di stabilire un contatto anche con quei genitori che sarebbero altrimenti stati completamente esclusi ed all ' oscuro delle problematiche ed andamento della classe frequentata dai loro figli. Non dico che questa sia la soluzione corretta per stabilire un sinergico rapporto scuola famiglia, ma un piccolo passo per poter coinvolgere anche quei genitori che risulterebbero altrimenti completamente assenti nell ' interazione scuola, studenti, famiglie. Maria Angela Cerri
Ufficialmente, do il mio numero di cellulare ai genitori, e chiedo di essere inserita temporaneamente nel gruppo WhatsApp, solo durante uscite di più giorni. Quando scendo dall ' autobus, sanno che abbandonerò. Lo capiscono e lo accettano. Non vengo mai chiamata al cellulare, se non per estrema necessità. E lo apprezzo. Quello del gruppo genitori è uno spazio dove io, come docente, mi sentirei un ' intrusa. Monica Giansanti
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