Una preparazione teorica di riferimento accanto alla pratica sul campo è sempre auspicabile:
incontri con esperti, oltre al confronto tra pari, e case study, possono rafforzare le competenze
innate di ognuno o maturate sul campo.
Oltre a ciò, credo che per essere un buon mentore siano necessarie anche le giuste condizioni
concrete per svolgere questo ruolo. Avere il tempo giusto per pianificare incontri, attività, scambi
con i mentee è fondamentale. Non si può svolgere un ruolo così delicato e importante nei ritagli di
tempo. Poter costruire un orario che consenta incastri di compresenze, momenti di debriefing,
sperimentazione o verifica di strategie, e così via. A tal proposito l'autonomia scolastica può
aiutare, ma non senza una vision che includa le attività del mentor e del mentee tra quelle
strutturali di una scuola.
Monica Giansanti
Ritengo sia fondamentale la formazione di tutti i docenti anche per quanto riguarda le conoscenze
di psicologia e di pedagogia; aspetti fondamentali che vanno articolati anche con corsi di
formazione. Infatti sto seguendo un corso di formazione relativo a organizzazione gestione delle
attività scolastiche in contesti multiculturali e mi rendo conto che, per esempio, le storytelling
possano aiutare a costruire ed arricchire il percorso di ognuno di noi attraverso le narrazioni.
Laura Galli
La figura del mentoring dovrebbe prevedere formazione ad hoc e, inevitabilmente, la necessità di
incentivi (ore di distaccamento dall'insegnamento?) per poter svolgere il lavoro richiesto in modo
efficace, dato che non può trattarsi né di chiacchierate informali in corridoio, né di un'attività
estemporanea da relegare ai periodi meno oberati di impegni. Sicuramente entrare in rete con
colleghi anche a livello internazionale può fornire spunti di discussione e riflessione, ma senza un
inquadramento formale dell'attività di mentoring, il rischio dell'improvvisazione è troppo alto.
Elena Fusar Poli
Sitografia e approfondimenti
Un sito utile ad ampliare conoscenze professionali e culturali nel settore educativo, e non solo, è
www.ted.com.
Valentina Boragno
Alcune letture suggerite:
- ACONE G., La paideia introvabile. Lo sguardo pedagogico sulla post-modernità, Editrice La
Scuola, Brescia 2004.
- BALDASSARRE M., Valutare a scuola. Le prove strutturate e la matematica, Edizioni dal Sud,
Modugno (Bari) 2002.
- Dai dati empirici alla valutazione, Edizioni dal Sud, Modugno (Bari) 2006.
- CORDA COSTA M. - VISALBERGHI A. (a cura di), Misurare e valutare le competenze
linguistiche. Guida scientifico-pratica per gli insegnanti, La Nuova Italia, Firenze 1995.
- GUIDO C. - MONDELLI G., Didattica e metacognizione, Anicia, Roma 1999.
- MARTIELLI G., Homo Moralis. Aspetti psicologici e processi formativi, Edizioni VIVERE IN,
Roma-Monopoli 2005.
- PETTER G., Psicologia e scuola dell'adolescente. Aspetti psicologici dell'insegnamento
secondario, Giunti, Firenze-Milano 1999.
- VERTECCHI B., Manuale della valutazione, Editori Riuniti, Roma 2000.
Filomena Montella
11