oggi dirigente, distaccata qualche anno come organico aggiuntivo alla fine degli anni novanta, funzione strumentale in tutti gli ambiti, etc, etc. e ho vissuto tanti cambiamenti della Scuola facendomi sempre guidare dall’ entusiasmo critico verso il nuovo. Oggi 4 dicembre 2017 è un grande anniversario: il 4 dicembre del 1986 sono stata immessa in ruolo a tempo indeterminato nella mia Istituzione e con gli occhi lucidi che lo festeggio con questo contributo, condividendo con voi, più che le tante gioie e talune amarezze che la Scuola mi ha donato, delle riflessioni. Non sono mai stata, sin dal primo giorno, una docente come gli altri, mi sono sempre sollevata sulla punta dei piedi per vedere sempre oltre, per vedere cosa c’ era nel futuro e mi sono sempre spesa per ricercare azioni metodologiche nuove. In tempi non sospetti cercavo di organizzare momenti di formazione per me e i miei colleghi, cercavo di interagire con persone che potevano sostenermi nelle idee innovative e ne ho trovate parecchie, che mi hanno tenuto per mano, guidato e sostenuto in questa mia voglia di fare di più, meglio tese sempre alla ricerca del nuovo. E pian piano sono cresciuta, tanto da diventare anche tutor per i neo assunti sin dal 1990, quando la formazione veniva organizzata in autonomia dagli allora Provveditorati provinciali. Ho pure dato il mio apporto nel corso / concorso abilitante per docenti dell’ infanzia e già allora ho portato i miei colleghi in formazione, in un laboratorio digitale, a sperimentare l’ e-book interattivo. Wow! Che bello ricordare tutto questo. Poi la formazione dei neo assunti dall’ on-site, diventò blended sulla piattaforma INDIRE e per molti, molti anni la piattaforma rimase uguale. Conoscevo tutti i materiali a memoria e come Tutor non ero contenta. Leggevo sempre gli stessi contributi, gli stessi elaborati. Finalmente, quando ho appreso che la formazione neo assunti cambiava in toto, sono stata felice. E in effetti è cambiata in meglio sui contenuti, sull’ organizzazione didattica e pedagogica, ma non nei tempi. È vero che il processo inizia sin dai primi mesi dell’ anno con incontri tenuti dal Dirigente scolastico, che si prevede un piano di attività, la nomina di un tutor, anch’ esso impegnato in una formazione, ma poi in concreto, la formazione in presenza si concentra sempre alla fine dell’ anno scolastico! Perché? L’ ho sperimentato sulla mia pelle quanto sia stressante fare tutte le attività richieste in piattaforma, documentare, seguire il corso in presenza con laboratori interessanti, tutti negli ultimi due, tre mesi dell’ anno scolastico. Io avrei preferito date precise e perentorie, così da distribuire il carico di lavoro in tutto il corso dell’ anno; questo perché ho sperimentato quanto sia alto il livello culturale, pedagogico e didattico dei laboratori che vengono proposti ora dai docenti Tutor d’ aula. Adesso consentitemi di alzarmi di nuovo sulla punta dei piedi e di rimanere impopolare nella memoria di chi legge: non
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