Il salotto delle donne n°1 | Page 9

VAGINAL TACTILE IMAGING

Un nuovo strumento diagnostico per valutare la salute intima delle donne.

Si chiama Vaginal Tactile Imaging, sistema di imaging tattile vaginale: è un nuovo apparato non invasivo che attraverso dei sensori di alta precisione crea una mappa tridimensionale dell’elasticità del canale vaginale e dell’efficienza dei muscoli che lo circondano. Approvato dal severo organo di controllo americano FDA, è in grado di fornire delle mappe tridimensionali ad alta risoluzione che permettono al medico di diagnosticare l’atrofia dei tessuti, condizione quasi sempre associata alla menopausa, le disfunzioni della muscolatura pelvica, le alterazioni delle strutture di supporto.

Molti disturbi dei tessuti o degli organi si manifestano con cambiamenti significativi delle loro caratteristiche meccaniche, come l’elasticità, il tono muscolare e la forza. Pertanto, la mappatura di una risposta alla pressione applicata (acquisizione di dati sforzo-deformazione) e la misurazione delle forze muscolari aprono nuove possibilità di imaging, diagnosi, trattamento e monitoraggio mirato.

La metodica è stata validata da numerosi studi multicentrici pubblicati su importanti riviste internazionali di settore. Il primo ad utilizzare questo strumento innovativo a livello Europeo è il Dottor Paolo Mezzana, Specialista e Dottore di Ricerca in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, uno dei massimi esperti in Italia di Ginecologia Estetica e Funzionale e pioniere delle metodiche laser e di radiofrequenza per il ringiovanimento dei tessuti dell’area vulvo-vaginale.

“La palpazione manuale – ha dichiarato il Dr.Paolo Mezzana – è una delle manovre più importanti in medicina diagnostica. Questo strumento, altamente innovativo, permette di registrare in modo tridimensionale le capacità di deformazione dei tessuti e la funzionalità delle strutture di sostegno, in poche parole ci permette di effettuare una palpazione digitale – continua Mezzana – a livello del canale vaginale avere a disposizione uno strumento di questo tipo ci permette di fare una diagnosi precisa di atrofia della mucosa endovaginale, la rigidità del tessuto, una diagnosi precisa di deficit delle strutture di sostegno a livello del pavimento pelvico e un controllo dell’efficacia delle varie terapie messe in atto. Fino ad oggi non avevamo a disposizione nessun apparato che ci permettesse di registrare questi dati in modo obiettivo.”

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