Speciale Pasta in panificio
Il best-seller dimenticato( dai panificatori)
55. Il marketing La scarsità delle materie prime e il saper fare
59. Storie di arte bianca Pane, amore e pasta fresca
62. Le novità dalle aziende
66. L’ intervista Che spettacolo, le vere orecchiette!
73. Ispirazioni
Amata, imitata, molto spesso vittima dell’ italian sounding, la pasta è ormai un alimento universale. Se ne producono oltre 3,5 milioni di tonnellate l’ anno, di cui il 60 % è destinato all’ export in quasi 200 Paesi, con Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti e Giappone tra i principali importatori. L’ Italia- ovviamente- si conferma leader in termini di produzione( fonte:“ Si scrive pasta, si legge Cultura Made in Italy”, di Vanessa Giannetti e Maurizio Boccacci Mariani, Giappichelli Editore). Se poi aggiungiamo che gli italiani sono i primi consumatori al mondo, con 23 kg di pasta pro-capite annui, dovremmo conseguentemente certificarne il successo anche presso gli artigiani. Invece, su tutta la linea domina la pasta industriale e non è per niente facile trovare dei pastifici e nemmeno dei panifici che la inseriscano nella loro gamma di prodotti. Nel nostro speciale vogliamo, come sempre, offrire qualche spunto per cavalcare questo fenomeno: uno dei pochi, piccoli lussi che ancora continuiamo permetterci.
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