IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Page 174

stesso Popolo Elettonon sia in grado di farlo, quando Adone-Adonai sanguinerà momentaneamente nel Pardes Rimmonim per creare le rose che fioriscano durante la Sinarchia Universale. In Frigia, i Golen officiavano come sacerdoti di Cibele e adottarono la pratica della Sodomia rituale, un vizio che esiste ancora negli alti gradi della Massoneria creati da Loro. Il mito frigio di Adone-Adonai era quello di Attis, nel cui Culto i Golen avrebbero sviluppato un ruolo fondamentale. Lì la Grande Madre Binah era chiamata Cibele, Dea che propiziava scandalose orge ed esigeva che i suoi "Sacerdoti del Cane" fossero eunuchi: nel corso del Culto era comune che, spinti dalla frenesia orgiastica, molti partecipanti si castrassero volontariamente, come l'Archetipo Attis, passando a integrare più tardi, se sopravvivevano alla mutilazione, la corte di sodomiti che adoravano e servivano la Dea. Secondo la leggenda frigia, Cibele era adorata come una Pietra di Fuoco; desideroso di copulare con lei, Zeus-Hokhmah depone il suo sperma sulla Pietra, un atto che lascia incinta la Dea. Nasce Agdistis, un essere ermafrodita che Dioniso-Jehovah inebria e castra, al fine di individualizzare il suo sesso. Dalla ferita di Agdistis scorre abbondante sangue, che si trasforma nell'Albero di Melograno, motivo per cui Attis, così come Adone, era chiamato Rimmon, Granado. Tuttavia, il fallo mutilato di Agdistis, lanciato sulla Terra, viene trasformato a sua volta in un Albero di Mandorlo, della famiglia delle rose. Una Melagrana, frutto del Melograno di Agdistis, lascia incinta Nana, figlia del Dio fluviale Sangario. Attis, nato da quella gravidanza, è bello come un Dio somigliante ad Adone; e come per Adone, anche per Attis combatteranno la Grande Madre Binah e la Dea del Fuoco Caldo nel Cuore, Thifereth: Agdistis, ora convertito in una donna, si innamora di Attis, come Cibele, con la quale deve disputarsi i faori del Dio Bello. Ovviamente, Attis è un Adone frigio, un rappresentante della Bellezza di YHVH nel Cuore, preteso allo stesso tempo dalla Grande Madre Binah-Cibele e da Tipheret Agdistis- Afrodite. Ma il mito frigio contiene maggiori dettagli. Attis, impazzito per colpa di Agdistis, si castra e muore, a causa della mutilazione, durante il Culto di Cibele. La Dea lo seppellisce e pianta un Albero di Mandorle sulla sua tomba. Attis era, quindi, un eunuco e una sodomita, contrassegnati dai simboli del Melograno e del Mandorlo, che dimostra chiaramente che l'origine del Mito è ebraico. Ricordate, Dottor Siegnagel, d'altra parte, che i Giacobini che hanno prodotto la Rivoluzione Francese, i cui Capi erano ebrei e Golen, si identificavano con il berretto frigio, cioè con il cappello dei Sacerdoti di Frigia, che ha la forma di prepuzio tagliato per indicare il carattere sodomita dei Sacerdoti della Grande Madre Cibele-Binah, la " Dea Ragione " degli enciclopedisti. Non deve sorprendere, a questo punto, che sia stato Dioniso, un Dio dell’orzo come Jehovà, chi abbia castrato Agdistis dopo averlo ubriacato con vino d'orzo. Jehovà aveva santificato il Sabato, giorno che in tutto il Mediterraneo era dedicato al culto di Saturno a cui era dedicato il Melograno. Saul, il primo Re di Israele, consacrò il Regno, Malkhouth, al Melograno che rappresentava YHVH. Dioniso,quello con i piedi di toro e le ghette, era un Dio zoppo, come il Minotauro, cosi come zoppicante era la Danza del Labirinto che