IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Page 160
uccideranno chiunque tenti di avvicinarsi. Abbiamo anche portato da Claravalle un
maestro scultore veggente, che si trova nella sua cella in attesa di una nostra chiamata.
- Andiamo, allora, alla biblioteca! -Ordinò Bera,- nascondendo il temibile Dorché
sotto la sua tunica.
Salirono dalla botola che conduce alla Chiesa di Nostra Signora della Sofferenza e
pochi istanti dopo si trovarono, tutti e sei, in una stanza i cui mobili consistevano in scaffali
e tavoli coperti di libri e rotoli; diversi leggii esposti, aperti, alcuni libri enormi, illustrati in
maniera squisita dai monaci benedettini e costruiti con piani incrostati in oro e argento. Da
un baule rinforzato con ferro battuto e un voluminoso lucchetto, l’Abate di Claravalle
estrasse il Sepher Icheh e lo depositò su un tavolo grande, con doppio piano inclinato ma
ben illuminato da un candeliere centrale. A un segnale di Birsa, i quattro sacerdoti si
sedettero di fronte al libro, mentre gli Immortali rimanevano in piedi, uno a
ciascun’estremità del gruppo.
- Apritelo a pagina 12, Lamed! - chiese Birsa.
Il libro conteneva solo immagini, cioè mancava qualsiasi tipo di testo, ad eccezione
delle parole distribuite nei disegni. Sulla pagina richiesta è stata esposta la
rappresentanza delle dieci Sephiroth del Creatore in forma di Arbor Philosophica. Tutti
stavano guardando Bera, che immediatamente prese la parola.
Ventisettesimo Giorno
La Shekhinah
Come è risaputo, dottor Siegnagel, il "libro sacro" per eccellenza, per gli ebrei è la
Torà, che essenzialmente è composta dai cinque libri del Pentateuco come furono
presentati dallo Scriba Esdras nel V secolo A.C. Ma questa è la Torà scritta, Torà
Shebikhtab, che deve essere considerata una Dottrina profana ed essoterica, poiché la
sua vera "Saggezza Divina", Hokhmah, è codificata nella Scrittura e non può essere
interpretata senza conoscere le chiavi crittografiche della Kabbalah. C'è anche, poi, una
Torà orale, Torà Shebalpeh, che tratta di queste chiavi e costituisce la dottrina esoterica
nota ai membri della "catena kabbalistica", shalsheleth haqabbalah. Il tema principale
della Torà è la rivelazione del Sinai, cioè la Hokhmah che Jehovah, YHVH, rivela a Mosè
sul Monte Sinai e che è sintetizzata nel Decalogo delle Tavole della Legge. Ora, Mosè
ricevette le Tavole, Mocheh Qibbel Thorah Mi Sinai, sul monte Sinai, e da questo fatto
deve necessariamente iniziare la catena cabalistica visto che Cabbala deriva dal verbo
qabbel che significa ricevere. Tuttavia, se lo shaquahlah haquabbalah inizia con Mosè,
bisogna ricordare che ricevette due Tavole della Legge: solo la prima conteneva la
rivelazione della "Saggezza Divina", Hokhmah, oggetto della dottrina esoterica della