Perché Arduino alle superiori ?
Perché sono d’accordo a scegliere Arduino e
non altre piattaforme?
La semplicità di Arduino lo rende ottimo come
scheda di prototipazione, e consente agevolmente di imparare un linguaggio di programmazione e nello stesso tempo di introdurre concetti
di base di elettronica realizzando immediatamente dispositivi che provocano grande soddisfazione in uno studente. Inoltre, la disponibilità
di moltissima documentazione e la sua grande
diffusione permette di soddisfare le curiosità
didattiche di gran parte degli studenti che, come
me, si sono avvicinati al mondo dei microcontrollori con grande voglia di sperimentazione e
ricerca.
Arduino è una carta vincente soprattutto per gli
allievi con lacune logiche matematiche anche
gravi, per i quali finisce per rappresentare uno stimolo motivazionale in più suscitando
curiosità e passione per ciò che si realizza dando un senso alla teoria e facendo loro capire che la matematica serve… quindi Arduino
per imparare ad imparare.
Si possono strutturare esperienze di laboratorio
sempre più elaborate (unione di shield, shield
ed elettronica esterna, ecc…) ma anche la componente “costi” non è da sottovalutare di questi
tempi, soprattutto a scuola con la grave crisi
che da qualche anno ci attanaglia e con i continui tagli all’istruzione da parte dei governi che
si succedono.
Con poche centinaia di euro si può strutturare
un corso che nel mio caso si sviluppa al 4′ e 5′
anno.
Arduino è dunque, a mio modo di vedere, uno
strumento didatticamente valido che permette
di impostare una “forma mentale” o “un modo
di progettare” che ben si adatta allo sviluppo su
altre piattaforme.
Se imparo e faccio cose complesse con Arduino
sarò ben predisposto poi a fare la stessa cosa
anche con altre piattaforme.
In generale è da prediligere sempre un approccio semplice, perché il docente si deve porre
nella condizione peggiore di chi non sa nulla, o
che ha carenze anche in altre discipline e un
mattoncino alla volta deve costruire i saperi, e
Arduino permette tutto ciò.
Questo non vuol dire che Arduino sia una scelta
“sempliciotta”; vuol dire solo che è un buon
modo di incominciare un percorso di apprendimento anche per chi già sa di elettronica.
Ciò non toglie che si possa progettare anche per
andare in produzione con prodotti commerciali,
costi bassi e velocità di implementazione: esistono moltissimi esempi, dalla domotica, al
controllo remoto.
Quindi il consiglio che do a tutti è di incominciare pure con Arduino, sperimentare
e studiarne le possibilità e i limiti.
Tutto ciò potrà esserci utile per fare scelte, anche lavorative, adattabili alle diverse esigenze,
sicuramente il tempo impiegato per studiarne la
programmazione e l’elettronica non sarà tempo
perso.
Gianfriddo Giuseppe
VB ITIS
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