“Ar comico non c’è sta’ fine”
Fin
dall’antichità l’ironia rappresenta uno
strumento che, se ben utilizzato, diventa espressione della libertà dell’individuo. L’uomo, inteso come essere che pensa, è capace di conoscere, costruire idee e, perché no, porre dei giudizi
sul mondo e la società che lo circondano.
L’ironia, oggi, la si vede dappertutto, persino
nelle prime pagine del quotidiano che siamo
soliti leggere. Varie e stravaganti sono le vignette in cui compaiono i personaggi più importanti della nostra politica. Nel riportare i loro
dialoghi gli autori dell’arte della “ satira” criticano i problemi più attuali e gli scandali di cui
sono artefici gli uomini politici. Ma l’ironia e le
sue diverse espressioni in realtà sono sempre
esistite… Si pensi quindi a Socrate, filosofo e
maestro da strada, il quale si divertiva a criticare i sapientoni dell’epoca, soddisfatti e sazi dei
loro studi e della loro conoscenza. Questi ultimi
non si ponevano più i “ perché”, avevano dato a
tutto una loro spiegazione. Ed ecco allora il nostro filosofo che pone una fitta serie di semplici
domande, come: “ Cos’è la Bellezza?”, “Cosa
l’Amore?” in maniera tale da rendere i saccenti
consapevoli della loro triste ignoranza. Tale arte
prende il nome di “Maieutica” e persino tale
arte, che utilizza l’ironia, viene criticata in alcune pagine dei nostri social network, dove compaiono dialoghi tra intellettuali boriosi agli oc-
chi degli studenti.
Recentemente diffusa l’immagine del Dante che
critica il Leopardi per la sua scarsa dedizione
allo studio. Abbiamo quindi ben capito quanto
vaste sono le forme d’arte che utilizzano
l’ironia. Lo studioso sovietico Michail Bachtin
ha tentato di rintracciare le forme più usate, distinguendole in tre grandi categorie: le forme
dei riti e spettacoli, ovvero il carnevale e le opere comiche rappresentate sulla piazza, opere
comiche verbali ( parodie di varia natura e, infine, diverse forme e generi del vocabolario familiare e scurrile ( ingiurie, bestemmie…), E la
serie “ Mario” di Maccio Capatonda che popola
il web? Le canzoni di Elio e le storie tese? Il
roc