C’è tanta matematica nella musica
Gli studenti che ascoltano la musica classica (con 60-70 battiti al minuto) mentre studiano matematica,
hanno migliori risultati: raggiungono in media un punteggio più alto
del 12% nelle prove (quasi un voto
in più). Infatti il range di melodia e
tono che si trova nella musica classica, come in Per Elisa di Beethoven, aiuta gli studenti a concentrarsi per più tempo e a memorizzare
più informazioni.
L’area sinistra del cervello è abituata ad elaborare informazioni effettive e a risolvere problemi, abilità
chiave in discipline quali Scienze,
Lingue e Studi umanistici. Quindi,
ascoltare musica con 50-80 battiti
al minuto come We Can’t Stop di
Miley Cyrus e Mirrors di Justin
Timberlake ha un effetto calmante
sulla mente: favorisce quindi il pensiero logico e permette al cervello
di imparare e ricordare nuovi dati.
Per quanto riguarda altre materie
come Inglese, Teatro o Arte, gli
studenti usano la parte destra del
cervello per elaborare pensieri originali e creativi: in questo caso, si
dovrebbe ascoltare musica rock e
pop coinvolgente come Firework di
Katy Parry. Brani come questi, infatti, producono uno stato di eccitazione elevato che può aumentare la creatività.
Ecco la validità di affermazioni come le seguenti:
“La musica ha un effetto positivo
sulla mente e ascoltare il genere giusto può migliorare lo studio e
l’apprendimento”.
“Sono milioni gli studenti che ascoltano la musica in streaming su Spotify ed è bello vedere l’effetto positivo che questo può avere sui loro
studi”.
Hanane Haimoud
II B ITIS
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