L’adolescenza un’età da godere
L’adolescenza è quella fase compresa tra i
dodici e i vent’anni, caratterizzata da mutazioni fisiche e psicologiche. È l’età in cui il
corpo inizia a cambiare più che in ogni altro
periodo della vita, in cui, appena usciti
dall’infanzia, ci vengono attribuite le prime
responsabilità. È l’età in cui iniziamo ad entrare nella grande macchina che è il mondo,
iniziamo a capire i pregi e i difetti della gente, a comprendere la realtà così come si presenta, distruggendo le aspettative e i pensieri che avevamo da piccoli.
L’adolescenza è l’età in cui molti iniziano a
fare le prime esperienze come fumare, ubriacarsi, tornare tardi la sera, essere esageratamente ribelli. Io, con i miei quasi quindici anni alle spalle, non sono una di quelle
adolescenti che agisce così. Non sono una di quelle a cui i genitori devono ordinare di
stare a casa. Al contrario, mia madre mi dice che sto sempre a casa a leggere troppi
libri e qualche volta dovrei uscire.
Si potrebbe pensare che sia una cosa normale non fumare, non bere, non tornare tardi
a quindici anni, ma non è così e spiegherò perché. Viviamo in una società in cui se
non fai certe cose non sei nessuno e quasi non ti guardano nemmeno, una società che
va sempre di più verso il degrado. Mia madre dice che faccio la cosa giusta e non c’è
fretta di crescere perché poi una volta adulti, quando sfoglieremo le pagine del nostro
passato, ci mancherà l’adolescenza e la spensieratezza che la caratterizza. Può sembrare che io sia una persona estremamente chiusa, fredda e asociale, ma non lo sono.
Io, come tutti gli adolescenti, ho delle amiche che condividono le mie stesse passioni.
Nonostante frequentino un’altra scuola siamo molto unite.
Tutti gli adolescenti, ma proprio tutti, stanno solo cercando un posto nel mondo e nel
frattempo hanno una paura tremenda del futuro. Ma ci piace sognare, ci piace credere
che tutti i nostri ideali si realizzeranno, che tutte le persone che ci hanno promesso di
restare rimarranno per sempre.
Una delle mie scrittrici preferite disse: “Non serve a nulla rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere”.
Forse ha ragione, ma noi adolescenti sogniamo ugualmente perché è l’unica cosa che ci fa continuare a sperare.
E la speranza è una cosa fondamentale nell’adolescenza.
Simona Baglieri
IB
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