Il Michelangelo n° 4 a.s. 2013/14 | Page 38

Non ho tempo per leggere Oggi diminuisce sempre più il numero dei lettori giovani. Il libro diventa per i giovani un mattone, già si fatica a leggere quelli imposti dagli insegnanti, figurarsi se scelgono un libro per puro diletto…. Adesso quei pochi giovani lettori preferiscono leggere tramite internet con i loro iPad, iPhone… . Secondo una recente ricerca i dati sulla lettura in Italia sono allarmanti: ben il 62% degli italiani non legge nemmeno un libro l’anno. I ragazzi solitamente alla domanda “Ti piace Leggere?” Rispondono seccamente “ No” e si “nascondono” in maniera massiccia dietro la frase “Non ho tempo per leggere”. In realtà i giovani dedicano il loro tempo a svolgere altre e svariate attività. Preferiscono stare davanti al computer, messaggiare, chattare, giocare ai videogame: leggere è l’ultimo pensiero… Le camerette sono ricche di giochi per la playstation, cellulari, dispositivi informatici ma sul comodino nessun libro. Tra questi giovani “ flippati” c’è ancora qualcuno che vede nel libro una lieta compagnia. Io mi chiamo Alice, frequento il primo anno dell’Istituto Tecnico, e faccio parte di chi ancora nella sua cameretta ha pile di libri da leggere, e quando mi devo regalare qualcosa, ritengo utile acquistare un libro… Non ho un genere preferito, le mie letture spaziano da romanzi d’amore a libri fantasy, a volte ne porto uno a scuola e leggo: “leggo soprattutto per staccare la spina dal mio mondo, penso che il bello della lettura è che ti fa viaggiare con la mente in un modo fantastico, con essa mi immedesimo in qualche strano personaggio”. Coltivo la passione della lettura sin da bambina , oggi non ho problemi a prendere 9 in italiano, i miei insegnanti spesso mi dicono “Si vede che “leggi” .. La lettura non è solo una ricompensa in termini di voto ma è quell’abitudine che “ ti aiuta a crescere, ad essere informato e ad affrontare meglio le situazioni e i problemi che affliggono la nostra società. Questo è il valore che bisogna dare alla lettura”. Ultimamente la televisione attraverso la pubblicità-progresso che sprona tutti i giovani ad appassionarsi alla lettura ha utilizzato lo slogan “Leggere è il cibo della mente”, “ Più leggi, più sai leggere la realtà”. Ogni tanto la televisione dice una VERITA’…… Anonima Itis  Si deve leggere solo per scoprire ciò che va eternamente riletto. Nicolás Gómez Dávila  I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle : nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale. Amos Oz PAGINA 38