Addio a Shirley Temple
E’
stata l’enfant prodige del cinema
hollywodiano e ha incantato milioni di
persone di ogni generazione con il suo
viso d’angelo e i suoi boccoli biondi,
che le sono valsi il soprannome di
<>. Shirley Temple, la
prima delle star bambine, è morta a 85
anni nella sua casa di Woodside, in
California, per cause naturali. Shirley
Temple Black nacque il 23 aprile del
1928 a Santa Monica dal banchiere
George Francis Temple e da Gertrude
Amelia Krieger, casalinga ed ex ballerina che riversò sull’unica figlia femmina le sue ambizioni mancate. Esordì
sul grande schermo a soli quattro anni
nella serie Baby Burlesks, dopo essere
stata notata da Charles Lamont, direttore della Educational Pictures, durante
una visita nella sua scuola di danza. Il
suo viso d’angelo le spalancò presto le
porte del grande cinema con film come: La mascotte all’aeroporto, pellicola che le valse una sorte di Oscar giovanile, riconoscimento <>
apposta per lei; Heidi, e Riccioli d’oro
di Irving Cummings, che rappresentò
la sua definitiva consacrazione e le
diede il soprannome conosciuto in tutto
il mondo. E ancora Shirley Aviatrice,
Zoccoletti olandesi, Rondine senza
nido e La piccola principessa. Sul
grande schermo la piccola Shirley impersonò con straordinaria efficacia
bambine dolci e leziose, ma dotate di
una grande sensibilità e di una saggezza impressionanti per la loro età. Con
un Oscar all’attivo a soli sei anni e
tre milioni di dollari guadagnati prima di raggiungere la pubertà, Temple
è stata precoce anche nella decisione
di ritirarsi dal cinema a soli 22 anni,
nel 1940. Dopo il primo matrimonio,
durato dal 1945 al 1950,con l’attore
John Agar, dal quale ebbe una figlia,
si risposò con l’uomo d’affari, Charles Black, dal quale ebbe altri due
figli. Fu proprio in quegli anni che
iniziò ad occuparsi di politica.
Le luci della ribalta si riaccesero per
lei nella nuova veste di diplomatica,
nel 1969 diventò infatti delegata degli Stati Uniti all’Assemblea Generale dell’Onu, ambasciatrice Usa in
Ghana nel 1974, capo del protocollo
alla Casa Bianca nel biennio 19761977 e ambasciatrice in Cecoslovacchia nel 1989.
Nella fantasia popolare però << Riccioli d’oro>> rimase la star bambina,
beniamina dell’America negli anni
della Grande Depressione, quando,
con il suo sorriso e il suo ottimismo,
riusciva a sollevare gli animi della
gente. Nell’autunno del 1972 le venne diagnosticato un tumore al seno e
fu sottoposta a mastectomia:
all’epoca il cancro era un male avvolto dal segreto, ma lei, dopo
l’operazione, decise di rendere nota
al mondo la sua malattia, tenendo
conferenze stampa, parlandone alla
radio e alla televisione per dire alle
donne di non avere paura. Anche in
questo si mostrò precoce e lungimi-
rante, divenendo pertanto la prima
donna dello spettacolo a parlare
apertamente di tumore al seno.
A dare la notizia della sua morte è
stata la famiglia, che in un comunicato diffuso dalla rete Bbc l’ha ricordata con queste parole:<>.
Migneco Sarah
Dimartino Maria Francesca
2°G Liceo Scienze Applicate
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