Il manga e la pubblicità giapponese Settembre 2013 | Page 67
efficaci
per
la
diffusione
dei
dischi
con
le
raccolte
di
canzoni
eseguite
da
Creamy
e
Minmei
e
dai
loro
emuli.
Le
tirature
e
le
vendite
di
queste
raccolte,
spesso
eseguite
dai
doppiatori
delle
serie,
sono
a
volte
superiori
a
quelle
del
pop
“
normale”,
cioè
quello
fatto
da
cantanti
in
carne
e
ossa.
Oltre
agli
idol
reali
e
animati,
sono
stati
creati
anche
degli
idol
virtuali,
realizzati
con
degli
ologrammi.
Un
caso
molto
famoso
è
quello
di
Yui
Haga.
<<
Yui
Haga
è
un
fantasma
fatto
di
corpi
e
voci
differenti.
Ai
concerti
la
sua
faccia
è
oscurata
e
la
sua
voce
è
preregistrata.
In
televisione
viene
raffigurata
come
un
cartone
animato,
una
graziosa
ragazzina
con
gli
occhi
da
cerbiatta.
A
un
party
per
un
lancio
di
un
libro
fotografico
pubblicato
di
recente,
c’erano
tre
ragazze
al
tavolo
degli
autografi.
I
fan
potevano
avere
la
firma
di
quella
di
tutte
e
tre
che
più
corrispondesse
alla
loro
interpretazione
di
Haga-?chan.
Tutti
sanno
che
Yui
Haga
non
esiste.
Quindi
può
essere
qualsiasi
cosa
per
qualsiasi
persona>>
Cfr.
Karl
Taro
Greenfeld,
Speed
Tribes.
Children
of
the
Japanese
Bubble,
London,
Boxtree,
1994,
p.232.
Viene
data
molta
importanza
agli
anime
e
manga
negli
ultimi
anni,
una
delle
ultime
idol
virtuali
creata
si
basa
sul
personaggio
Miku
Hatsune,
giovane
ragazza
dai
lunghi
capelli
verde
petrolio.
Canta,
balla,
intrattiene
il
pubblico
su
un
palco
reale.
7.
7.
“The
Idol
Master”.
Ultimamente
sono
state
inventate
tantissime
idol,
come
ad
esempio
nella
serie
“The
Idol
Master”
dove
ci
sono
tante
ragazze
che
cantano
e
ballano,
ora
in
patria
hanno
raggiunto
la
quarta
serie
(ogni
serie
cambia
quasi
tutte
le
protagoniste)
e
l’idol
Super
Sonico
(giovane
ragazza
musicista)
che
negli
ultimi
tempi
sta
riscuotendo
un
grandissimo
successo.
8.
8.
“Super
Sonico”.
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