Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Settembre 2024 | Page 14

12 PRIMO PIANO I MERCATO

nel 2023 , con indicazioni sugli andamenti nell ’ anno in corso . Girardi ha sottolineato il ruolo sempre più strategico svolto nel sistema industriale italiano dai settori ad alta e medio-alta intensità tecnologica , come quelli rappresentati da Anie Confindustria , destinati a guidare nel medio periodo il percorso espansivo della manifattura nazionale . Entrando nel dettaglio dei settori tecnologici : la crescita del fatturato complessivo (+ 9,9 % a valori correnti ), a quota 66 miliardi di euro a fine 2023 , è sostenuta da andamenti allineati per le due macroaree , Elettrotecnica (+ 10,1 %) ed Elettronica (+ 9,6 %), con una crescita sul mercato interno (+ 12,5 %) superiore rispetto ai mercati esteri (+ 6,7 %). Il saldo della bilancia commerciale supera a fine 2023 i 7 miliardi di euro . “ Nonostante il rallentamento della domanda attivata dal ciclo dell ’ edilizia , la crescente incertezza sull ’ evoluzione normativa e le condizioni di accesso al credito meno favorevoli , sul fronte interno i settori Anie hanno chiuso l ’ anno con tassi di crescita superiori alle attese , guidati dalle transizioni energetica e digitale , a cui le imprese di Anie offrono le tecnologie
abilitanti ” – ha dichiarato Filippo Girardi Presidente di Anie Confindustria . “ Anche le progettualità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono attivatori fondamentali della domanda nazionale rivolta all ’ industria delle tecnologie ” – ha proseguito il Presidente Girardi . La rilevanza del contributo del PNRR alla crescita , con circa 100 miliardi da spendere nel periodo 2024- 2025 , è stata sottolineata anche da Alessandro Fontana , Direttore Centro Studi Confindustria , che ha presentato nel suo intervento un quadro generale dell ’ andamento dell ’ economia italiana nel 2023 . L ’ economia italiana continua a crescere ad un buon ritmo e sono risaliti sia il PIL procapite che il tasso di crescita potenziale . Purtroppo , al momento l ’ Italia è più penalizzata degli altri competitor europei dai tassi di interesse elevati . Parlando di investimenti , traino della crescita degli ultimi anni , Fontana ne ha sottolineato il rallentamento a causa della riduzione degli incentivi edilizi . Anche gli investimenti in impianti e macchinari sono in contrazione da ottobre scorso in attesa dell ’ implementazione del piano di incentivi Transizione 5.0 . Notizie più positive , infine , sul
fronte dell ’ export andato bene nel 1 ° trimestre di quest ’ anno grazie al traino dei servizi . Se confrontato con il periodo pre-pandemia l ’ andamento è straordinario soprattutto rispetto a Francia e Germania . Risultati ottenuti grazie alla forte crescita della competitività del nostro tessuto manifatturiero . Il post-pandemia , con la contemporanea accelerazione su digitalizzazione e transizione green , ha portato i settori dell ’ Elettrotecnica e dell ’ Elettronica a registrare tassi di crescita senza precedenti storici , anche a prezzi costanti . È quanto emerge dall ’ ultimo aggiornamento del rapporto Analisi Settori Industriali ( ASI ) che Intesa Sanpaolo ha pubblicato a maggio insieme e Prometeia e illustrato in tavola rotonda da Letizia Borgomeo , Economista del Servizio Studi di Intesa Sanpaolo . Tra il 2024 e il 2028 , il fatturato a prezzi costanti crescerà del 2,6 % medio annuo nell ’ Elettrotecnica e dell ’ 1,8 % nell ’ Elettronica , a fronte di una crescita media annua dello 0,9 % nell ’ industria manifatturiera nel suo complesso . La crescita sarà però a due velocità , con un primo biennio 2025-26 particolarmente vivace , grazie al
sostegno di Transizione 5.0 e del PNRR , ed un secondo biennio di assestamento . Gli investimenti in beni strumentali rappresenteranno il principale volano di crescita nell ’ orizzonte al 2028 , sostenendo i livelli di attività della manifattura e dei settori produttori di tecnologie per la doppia transizione , green e digitale . Elettrotecnica ed elettronica si troveranno di fronte uno scenario dalle molteplici opportunità , che potranno cogliere anche grazie a una forte capacità di innovazione . Dal Rapporto emerge come le componenti energia e digitale faranno da traino agli investimenti , portandoli al 2028 su valori superiori all ’ 80 % per la componente energia ed intorno al 40 % per ICT , software e R & S . Progresso tecnologico e geopolitica al centro invece dell ’ intervento di Andrea Colli , Professore ordinario di Storia economica dell ’ Università Bocconi di Milano , che ha sottolineato il ruolo della storia nel comprendere le dinamiche del presente . Guardando al passato , si trovano esempi di globalizzazione caratterizzate da 4 fattori ricorrenti : innanzitutto la tecnologia , che ne è una componente essenziale , le istituzioni , la cultura e gli equilibri geopolitici . La storia ci offre numerosi esempi di come la tecnologia sia fondamentale per lo sviluppo , ma anche di quanto possa essere influenzata dalle dinamiche geopolitiche . Le tecnologie , infatti , sono molto sofisticate , ma anche molto fragili perché possono diventare oggetto di tensioni geopolitiche che le limitano , le strumentalizzano e ne distorcono la portata a danno della globalizzazione stessa . Mutuando dalla storia la soluzione si trova nella cooperazione internazionale tra Paesi . Ed è responsabilità degli attori privati e , quindi anche delle imprese , richiamare la politica al rispetto delle regole del mercato per non ricadere negli errori del passato .
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