Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Set/Ott 2024 | Page 57

NORMATIVA 55 no diverse decine di metri sotto il livello del piano stradale . Quando si realizzano impianti di terra utilizzando materiali diversi , quali ad esempio il rame per conduttore di terra e protezione e l ’ acciaio zincato ovvero i ferri dell ’ armatura per il dispersore , devono essere adottati gli accorgimenti costruttivi per prevenire i fenomeni di corrosione , indicati dalla Guida CEI 64-12 .
Unicità dell ’ impianto
La Norma CEI 64-8 / 5 raccomanda fortemente , nella parte dedicata ai commenti , che l ’ impianto di terra sia unico ; masse e / o masse estranee facenti capo a sistemi differenti collegati a masse simultaneamente accessibili , possono introdurre situazioni di pericolo se i due sistemi assumono potenziali differenti tra loro . Si raccomanda che in ogni impianto utilizzatore la messa a terra di protezione di tutte le parti dell ’ impianto e tutte le messe a terra di funzionamento dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori ( compresi il centro stella trasformatori , gli scaricatori , i sistemi contro le scariche atmosferiche ed elettrostatiche ed i sistemi antidisturbo ) siano effettuate collegando le parti interessate ad un impianto di terra unico . Si veda a proposito l ’ esempio raffigurato in Figura 1 : in un edificio destinato principalmente a civile abitazione non esiste un impianto di terra destinato ai servizi condominiali , ma semplicemente un impianto di terra a servizio della centrale termica . A livello piano strada , viene aperto un esercizio commerciale con dei lavoratori e il legale rappresentante dell ’ attività , come datore di lavoro , deve rispondere agli obblighi previsti dal DLgs 81 / 08 . Pertanto , commissiona i lavori dell ’ impianto a un ’ impresa installatrice che redige un progetto e rilascia al termine dei lavori , dopo avere effettuato le verifiche iniziali previsti dalla Norma CEI 64-8 / 6 la dichiarazione di conformità completa degli allegati obbligatori . La soluzione descritta in figura è da evitare perchè presenta parti conduttrici simultaneamente accessibili collegate a due impianti di terra distinti , che possono assumere tra di loro una differenza di potenziale pericolosa . Nel caso specifico il datore di lavoro dovrà richiedere all ’ amministratore il permesso ( che quest ’ ultimo non può negare ) di collegare il proprio impianto alla porzione esistente dell ’ impianto di terra condominiale .
Valore dell ’ impianto di terra
Figura 1 . Esempio di un edificio civile senza impianto di terra destinato ai servizi condominiali , ma al contrario un impianto di terra a servizio della centrale termica
Il valore dell ’ impedenza dell ’ impianto di terra non è un valore che , da solo , può garantire la protezione contro i contatti indiretti . Il valore dell ’ impedenza dell ’ impianto di terra : - per un sistema TT va confrontato con il valore di taratura del dell ’ interruttore differenziale posto a monte di tutte le masse , secondo quanto previsto dalla Norma CEI 64-8 / 4 al paragrafo 413.1.4.2 - per un sistema TN va confrontato con il valore della corrente di guasto sul sistema di II e III categoria nonché col tempo di intervento delle protezione installate su detti sistemi . Nel caso di un impianto elettrico alimentato in bassa tensione ( e quindi sistema TT ) il coordinamento dell ’ impianto di terra con i dispositivi di protezione differenziale è dato dalla seguente relazione :
Dove :
R E x I dn < U L
R E è il valore della resistenza di terra misurato in ohm
I dn è la corrente nominale differenziale in ampere
U L è la tensione limite , 50 V per gli ambienti ordinari .
Volendo fare un esempio numerico un impianto protetto da un interruttore generale avente Idn = 0,5 A , installato in ambiente ordinario , può avere un valore di resistenza di terra fino a 100 ohm . Nel caso invece di impianto elettrico alimentato in media tensione ( sistema TN-S ) la corrente di guasto sul lato di bassa tensione si richiude principalmente sul conduttore di protezione per cui la protezione contro i contatti indiretti si verifica misurando l ’ impedenza dell ’ anello di guasto e confrontandola con tensione di fase e corrente di intervento della protezione a monte .
Masse e masse estranee
Per quanto riguarda il concetto di massa l ’ esercizio utile per fugare gli eventuali dubbi è ripercorrere la definizione e chiarire che cosa vogliono dire le diverse parole : Norma CEI 64-8 - art . 23.2 “ Massa ” Si definisce massa la parte conduttrice di un componente elettrico che può essere toccata , che non è in tensione in condizioni ordinarie e che può essere in tensione in caso di guasto . Nota : una parte metallica in contatto con una massa non è una massa .
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